Auto impazzita uccide 2 coniugi
La coppia stava passeggiando quando è stata travolta da una Jaguar
VERONA.
Una sbandata improvvisa su un tratto di strada apparentemente senza ostacoli poi una Jaguar argento ormai senza controllo ha travolto spezzandole per sempre le vite di una coppia che passeggiavano al lato della strada a Palazzina, una frazione alle porte di Verona. «E' stato come l'esplosione di una bomba» hanno raccontato i primi soccorritori.
Una deflagrazione che non ha lasciato scampo a Bruno Corradi e Ida Malfatti, 55 e 57 anni, sposati e da poco pensionati, lui addirittura dal primo gennaio, dell'azienda Vicenzi Biscotti. A perdere il controllo della potente vettura un operaio di 41 anni, originario di Bolzano e residente a Motteggiana (Mantova), indagato per duplice omicidio colposo, ricoverato per poche ore all'ospedale di Borgo Roma ma rimasto quasi illeso nell'auto accartocciata in un campo a 200 metri dall'impatto. Per lui i medici hanno stilato una prognosi di cinque giorni. Marito e moglie, residenti in corte Garofalo a San Giovanni Lupatoto, Comune che inizia proprio sull'altro lato della strada maledetta, non si sarebbero praticamente accorti del sopraggiungere dell'auto: i loro corpi sono stati trascinati per alcune decine di metri, straziati, ma l'uno accanto all'altro. La donna non aveva documenti ed è stata riconosciuta dalla sorella, mentre il marito aveva con sé la carta d'identità. La figlia 22enne della coppia è giunta in serata da Padova. A vedere la tremenda sequenza un collega dell'investitore che seguiva l'amico a bordo di un'altra vettura: agli investigatori ha riferito di aver visto l'auto davanti a lui sbandare improvvisamente mentre percorreva un rettilineo dopo l'uscita da una semicurva. Quindi l'investimento, una sbandata a sinistra e l'uscita di strada. Il tachimetro, come è stato rilevato dalla polizia municipale di Verona, si è bloccato sugli 80 km l'ora. Il pm di turno, ha disposto gli esami tossicologici sul conducente dell'auto, dipendente di una ditta della zona. Tra le varie ipotesi, anche quella di un malore. La coppia, che abitava poco lontano dal luogo della tragedia, era uscita per una passeggiata e stava rientrando. Al momento dell'incidente, sulla zona la visibilità era buona e lungo la strada non sono stati segnalati problemi. L'investitore per ora non è stato interrogato: l'auto è stata sequestrata e la polizia locale ha disposto accertamenti sulle condizioni meccaniche del veicolo.
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