Autovie, ancora al palo le trattative con i privati
UDINE. È in alto mare la trattativa tra Autovie Venete e i soci privati, soprattutto istituti di credito e assicurazioni. In vista della fusione della spa nella newco realizzata tra Friuli Venezia Giulia e Veneto (Autostrade Alto Adriatico, con amministratore unico l’avvocato udinese Anna Di Pasquale) il capitale di Autovie deve diventare interamente pubblico. Un’operazione da circa 150 milioni, ma le trattative sono ferme a cinque mesi fa. La situazione è complessa. Perché la legge di Stabilità, recependo norme europee e del Parlamento, consente alle Regioni Fvg e Veneto di creare una società in house che subentri ad Autovie nella gestione della rete autostradale di competenza, così da evitare la gara europea. Dopo l’ok del Fvg, la newco nascerà entro marzo, previa la delibera del Veneto. Tra un paio di settimane, quindi, si instaurerà un percorso parallelo che non avrà ricadute su servizio e dipendenti. Da un lato la newco e le Regioni dialogheranno con il ministero per stipulare un nuovo contratto di concessione, dall’altro Autovie gestirà la tratta e i lavori della terza corsia. Siglata la nuova concessione, le Regioni, avvalendosi della newco, dovranno pagare l’indennizzo ad Autovie che a quel punto cesserà di gestire l’autostrada. Ricevuto l’indennizzo, Autovie liquiderà i privati e potrà essere fusa con la newco. L’argomento, ieri a Trieste, è stato al centro del Cda di Autovie.
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