Azienda infiltrata in affari con Etra e Veritas

VENEZIA. Perché due multiutility venete interamente pubbliche intrattengono correnti rapporti commerciali con un’impresa in odore di mafia? Parte da questa domanda l’interrogazione urgente del consigliere regionale Diego Bottacin alla giunta veneta guidata da Luca Zaia. Secondo il consigliere regionale di Verso Nord la Ramm srl, il cui amministratore unico è stato arrestato per la terza volta nei giorni scorsi, intrattiene rapporti commerciali con Etra e Veritas, due tra i gestori pubblici della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani. L’ultimo arresto martedì scorso: l’imprenditore Sandro Rossato, 62 anni, calabrese trapiantato a Padova e titolare della «Rossato Fortunato» di Pianiga (Venezia) è stato arrestato per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del Ros nell’ambito di una indagine della Procura Antimafia di Reggio Calabria, che avrebbe evidenziato le infiltrazioni malavitose nell’affare dei rifiuti in Calabria. Rossato era finito in carcere una prima volta nel 2006.
Secondo Bottacin «A questa azienda – la Ramm Srl - il cui amministratore unico è stato più volte arrestato Veritas Spa da anni affida lavori e servizi, guardandosi bene dall’indire una gara pubblica. Addirittura Etra Spa, di cui sono soci 77 comuni del Padovano e del Vicentino, ha recentemente acquisito un ramo d’azienda della medesima impresa».
Nel febbraio scorso Etra Spa ha acquistato un ramo d’azienda della Ramm Srl per 545 mila euro. Il primo bonifico - di 160 mila euro - per tale acquisto risulta però fatto quasi due anni prima: il 4 luglio 2012. «Mi chiedo – spiega Bottacin – se sia tutto normale o se la cosa non desti di per sé sospetti. Soprattutto sapendo che l’amministratore unico di Ramm Srl è Sandro Rossato, implicato in indagini sul traffico di rifiuti gestito dalla ‘ndrangheta e arrestato due volte, nel 2005 e nel 2006 per i medesimi motivi». «Martedì scorso», aggiunge Bottacin, «Fortunato è stato arrestato per la terza volta su ordine dalla direzione antimafia di Reggio Calabria. E’ normale che una settimana prima dell’arresto, il 15 luglio 2014 Veritas Spa abbia assegnato a Ramm Srl l’ennesimo appalto per il servizio di raccolta rifiuti per un valore di 39.990,00 euro, cioè appena sotto la soglia?».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova