Balneabilità, l’Arpav promuove il 93% delle acque del Veneto

Alla fine della stagione turistica le consuete “pagelle” stilate dall’agenzia della Regione. “Sufficienti” 4 tratti di costa  a Cavallino e 3 a Chioggia
DE POLO - TOMMASELLA -JESOLO - SPIAGGIA IN ZONA PIAZZA MILANO
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VENEZIA. È di qualità microbiologica considerata eccellente il 93,1% delle acque marine e lacustri del Veneto. L'unico specchio acqueo non balneabile per i prossimi mesi è nel lago di Centro Cadore a Domegge, nel Bellunese.

Come ogni anno, alla fine della stagione balneare, la Regione stila le “pagelle” sulla qualità delle acque di balneazione, valide fino alla stagione 2021, sulla scorta dei dati Arpav ricavati dalle analisi effettuate negli ultimi quattro anni. Un set analitico basato su una rete di monitoraggio di 174 acque di balneazione regionali distribuite su otto fra laghi e specchi marini.

Di questi: 95 sul mare Adriatico, 65 sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella, per un totale di 149 chilometri di costa monitorata.

Sulla base dei dati microbiologici riguardanti la presenza di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali rilevati negli ultimi quattro anni (2017-2020), la Regione ha classificato le 174 acque di balneazione con una classificazione che verrà ritenuta valida fino all’inizio della stagione balneare 2021.

«Dai risultati – spiegano da Arpav – emerge che delle 174 acque di balneazione, 162 (93.1%) sono risultate di qualità “eccellente”, 7 di qualità “buona” (4%), 4 di qualità “sufficiente” (2.3%) e 1 di qualità “scarsa” (0.6%)». Tutti i punti di misurazione dei laghi di Garda, Santa Croce, Mis, Lago e Santa Maria oltre a quelli dello specchio nautico di isola di Albarella sono risultati di qualità “eccellente”.

I punti di qualità “buona” e “sufficiente” si sono registrati tutti in mare Adriatico dove, dei 95 punti di prelievo in esame, 84 (88.4%) sono risultati di qualità “eccellente”, 7 (5.3%) di qualità “buona”. Di questi ultimi: 2 a Caorle vicini alle foce dei fiumi Lemene e Livenza, 2 a Cavallino Treporti, sotto la foce del fiume Sile, e 3 a Chioggia nell’area compresa tra le foci dei fiumi Brenta e Adige.

Di qualità “sufficiente” sono invece 4 (3.2%), di cui uno a Cavallino Treporti vicino alla foce del fiume Sile e 3 a Chioggia sempre nell’area compresa tra le foci dei fiumi Brenta e Adige. «L'unico punto balneare di classe scarsa» aggiungono da Arpav «è stato rilevato nel lago di Centro Cadore: precisamente lo specchio lacustre Valesella-casette a Domegge di Cadore, temporaneamente vietato alla balneazione, ma comunque destinato ad altre misurazioni che, se raggiungeranno la classe almeno “sufficiente”, ne permetteranno la riapertura». —

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