Banca Finint ha comprato Consulia Marchi: la Borsa ora fra le opzioni

Conegliano
«Il banchiere d’affari è come un medico di famiglia delle imprese, previene i problemi e nel caso si presentino, sa come risolverli». Commenta così Enrico Marchi, presidente di Banca Finint, l’ufficializzazione dell’accordo per l’acquisizione di Banca Consulia, istituto milanese specializzato nella consulenza finanziaria e nei servizi di private banking e wealth management. «Per Banca Finint si chiude un cerchio – prosegue Marchi -. Con questa operazione allarghiamo il ventaglio dei nostri prodotti, completando il nostro portafoglio per imprenditori e privati. Obiettivo imporci come punto di riferimento a livello nazionale».
L’operazione consentirà alla trevigiana Banca Finint di integrare nel proprio gruppo le attività di private banking e wealth management che vanno ad aggiungersi all’attuale offerta nei settori del corporate & investment banking, dell’asset management e degli Npl. L’operazione darà vita a un gruppo con 470 dipendenti, 6,5 miliardi di euro di masse in gestione, 40 milioni di euro di margine di intermediazione al 30 giugno 2021 (80 milioni su base annua), 51 uffici territoriali e 157 consulenti finanziari. E Banca Finint, con sede principale a Conegliano e uffici di rappresentanza a Milano, Trento e Roma (con 350 dipendenti), allarga sensibilmente la propria presenza sul territorio nazionale. Con sedi a Milano, Torino e Roma, Banca Consulia opera infatti con una rete di oltre 150 consulenti finanziari, dislocati su 47 uffici territoriali. «Sono tre gli elementi che ci hanno convinto a scegliere questa realtà per ampliarci in questo ambito – ha aggiunto Fabio Innocenzi, amministratore delegato di Banca Finint – la specializzazione nel private banking, il livello, tra i più elevati in Italia, in termini di consulenza avanzata alla clientela e la complementarietà con il nostro business. Questa integrazione permetterà al nostro gruppo di generare sinergie reciproche e acquisire nuove competenze in un settore ad alto tasso di sviluppo».
Il valore dell'operazione non è stato reso noto, ma da quanto risulta il pagamento sarà parte in cash e una parte con azioni di Banca Finint. Questo mix tra cash e concambio azionario farà sì che i soci di Consulia avranno l'11,5% di Banca Finint. Per ora il marchio Banca Consulia rimarrà. «Siamo fino ad ora cresciuti per linee interne, ci sono state acquisizioni e non escludiamo aggregazioni successive – conclude il presidente Marchi -. Quando la situazione economica lo consentirà, sparito il Covid e sempre che vi siano opportunità interessanti, non escludiamo la quotazione in Borsa con un aumento di capitale per fare acquisizioni. È una delle strade sulle quali ragioniamo».
Banca Finint è il punto di arrivo di oltre 40 anni di attività del Gruppo Finanziaria Internazionale, fondato nel 1980 da Enrico Marchi e altri soci, nel settore finanziario. Nel 2016 si è costituito il Gruppo Banca Finint, con Banca Finint nel ruolo di capogruppo. Del gruppo bancario fa parte Finint Investments Sgr, la società di gestione del risparmio attiva nella gestione di fondi mobiliari e immobiliari secondo diverse strategie in linea con le esigenze dei propri investitori, nazionali e internazionali e attiva, fra gli altri, nella gestione di fondi a supporto dell'economia reale (fondi di minibond), del fabbisogno abitativo della popolazione (Social e Student Housing) e della green economy (fondi Energy). —
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