Bar chiuso per cambio gestione «Ha scelto uomini “sbagliati”»

A notarlo ieri mattina sono stati tanti residenti vedendo all’interno del negozio con ogni probabilità i familiari di Manuela intenti a portare via della merce. Intanto in molti a Camponogara notano come ci sia una costante nella vita di Manuela Cacco, la scelta di uomini “sbagliati”. Il caso iniziale è quello del matrimonio con l’orefice “Smeraldo” Marigo arrestato per una serie di rapine e per il fatto di essere di fatto parte organica dell’ex Mala del Brenta. In quella vicenda Manuela Cacco fu condannata a due anni di reclusione. Con il marito aveva un’oreficeria a Campagna Lupia.

«Lo ricordo» spiega il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri «come un bel negozio e nel 1995 comprai proprio lì un regalo che feci a mia moglie. “Smeraldo” Marigo qualche anno fa fu di nuovo arrestato perché trovato con due etti e mezzo di cocaina in casa. Speriamo che stavolta abbia capito che la strada dell’onestà è quella che paga di più. Per quanto riguarda Manuela, la mia impressione è che si tratti di una persona ingenua e alla fine sia stata manovrata da uomini scaltri in tutte queste situazioni».

Poi è arrivata la relazione con Freddy Sorgato, il ballerino accusato con lei dell’omicidio di Isabella Noventa e l’amicizia con la sorella di lui Debora. «Sembra» spiegano in paese a Camponogara alcuni vicini di casa «che Manuela abbia una predilezione per persone che alla fine gli procurano dei guai. Speriamo che sia coinvolta marginalmente. Quello che è successo ha provocato tantissimo dolore alla sua famiglia.Una famiglia stimabilissima».

Manuela, come note, ha un bar tabaccheria. I fratelli Mario e Stefano hanno attività imprenditoriali consolidate. Stefano, inoltre, è stato consigliere comunale a Camponogara con la lista dell’ex sindaco Desiderio Fogarin. Ha sposato proprio la figlia di Fogarin, Cristina. Il sindaco del paese Giampietro Menin oggi farà visita ai familiari di Manuela colpiti dal dolore per quello che sta succedendo. «Mi sembra giusto andare a parlare con loro» spiega il sindaco «tutta la nostra stima e sostegno a questi familiari che con questo fatto non centrano nulla».

Alessandro Abbadir