Batterio killer in ospedale a Verona: ecco la relazione integrale

Sono pesanti le responsabilità evidenziate nella relazione della Commissione ispettiva regionale: 52 pagine che sono state rese note solo in queste ore
Un neonato in ospedale in una foto d'ARCHIVIO. ANSA
Un neonato in ospedale in una foto d'ARCHIVIO. ANSA
VERONA. Un rubinetto del lavandino utilizzato dal personale della Terapia intensiva neonatale per prendere l'acqua e darla ai piccoli: questa la causa della morte di quattro bambini e di danni cerebrali permanenti per almeno altri nove all'Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento a Verona.
 
E' la conclusione della relazione sulla vicenda del batterio Citrobacter da parte della Commissione ispettiva dalla Regione Veneto dopo i 96 casi riscontrati tra i piccoli nati a partire dal 2018.
 
A renderlo noto il governatore del Veneto, Luca Zaia, che aveva fatto avviare le indagini nominando un gruppo di esperti guidati dal professor Vincenzo Baldo, professore di Igiene e Medicina preventiva dell'Universit di Padova.
 
Ecco il testo integrale della relazione: 
 
 

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