Bus e tram, stangata del 10%

Dal 1° gennaio il biglietto passa da un euro a 1,10 euro. I vecchi tagliandi saranno validi ancora per sei mesi. I nuovi abbonamenti rincarano del 5%. Aps Holding ricorda che le tariffe erano ferme dall'aprile del 2005 e che nel frattempo il prezzo del carburante è salito del 14%
PADOVA. Il biglietto di autobus e tram costerà 1 euro 10 centesimi, l’abbonamento il 5% in più. Scattano dal 1 gennaio 2010 gli aumenti alle tariffe del trasporto pubblico decisi dalla giunta martedì scorso. Una decisione presa in seguito alle richieste di Aps Holding, che nel 2009 chiuderà il bilancio con un deficit di oltre un milione di euro. Aumenti necessari a pagare i conti del tram, nonostante il nuovo mezzo abbia aumentato notevolmente il numero di passeggeri.


«Le tariffe erano ferme dall’aprile 2005. Ma in 5 anni il costo del carburante è aumentato del 14%» spiega Amedeo Levorato, presidente dell’azienda che gestisce i trasporti urbani.


I biglietti.
Dal primo gennaio costeranno 10 centesimi in più. Un aumento del 10% rispetto a 1 euro necessario oggi. Continueranno però ad essere validi per 75 minuti. Aumento che si rifletterà anche sul carnet: 11 biglietti il prossimo anno costeranno 11 euro, anziché gli attuali 10. «Abbiamo fatto una verifica sul resto della regione e sulle grandi città in Italia - sottolinea Levorato - A Venezia il biglietto costa 1,10 euro, a Vicenza e Firenze addirittura 1,20. Resta 1 euro il prezzo del ticket a Verona, ma vale 60 minuti e non 75 come a Padova». Resta in vigore senza aumenti il biglietto famiglia: con 2 euro si possono viaggiare per 6 ore due genitori e fino a tre bambini al di sotto di 12 anni.


A bordo.
Da dicembre negli autobus Aps è possibile anche comprare il biglietto a bordo del mezzo, direttamente dall’autista. Un’operazione però che dovrà essere «compatibile» con la situazione di affollamento del mezzo, per non provocare ritardi. Chi compra il biglietto a bordo però lo pagherà 50 centesimi in più. Infine sulle principali fermate del tram sono stati installate anche emettitrici automatiche di biglietti, in funzione 24 ore su 24.


Gli abbonamenti.
L’aumento per gli abbonamenti sarà in media del 5%. Anche in questo caso è stata Aps a fare la proposta all’amministrazione. «Abbiamo fatto una media del costo degli abbonamenti nelle altre città del Veneto e quelli di Padova risultavano più bassi del 5%: da qui l’aumento» spiega il presidente Levorato. L’abbonamento mensile urbano per studenti costerà 21 euro anziché gli attuali 20, così come il mensile ordinario da 30 euro salirà a 31,50 euro.


Il capolinea.
Aps aveva chiesto di far pagare 50 centesimi anche il parcheggio al capolinea sud del tram alla Guizza. «L’assessore Rossi ha preferito mantenere la gratuità promozionale - spiega Levorato - Una scelta comprensibile, ma ci sottrae 800 mila euro l’anno».


Parcheggi.
Resterà ferma invece la tariffa dei parcheggi, sia quelli a raso che le «strisce blu» gestiti entrambi da Aps. Ma verranno creati alcuni nuovi stalli con le strisce blu, soprattutto in corrispondenza delle recenti lottizzazioni che portano alla creazione di nuovi posti. Inoltre sarà sempre Aps a gestire, a pagamento, un nuovo parcheggio in piazzale Stazione: è l’area destinata ad ospitare il nuovo terminal dei bus Sita quando si trasferirà da piazzale Boschetti. Per adesso diventerà un park da 150 posti. Tra qualche mese però Aps perderà un altro parcheggio, quello di via Valeri dove inizieranno i lavori del progetto Pp1.


Il bilancio.
Sono necessarie nuove entrate dunque per ripianare il bilancio di Aps Holding. «Dall’aumento dei biglietti ricaveremo 1 milione e 100 mila euro in più all’anno - spiega Amedeo Levorato - Abbiamo iniziato ad ammortizzare già quest’anno i costi di costruzione del tram. Ma abbiamo ricevuto contributi dalla regione per 440 mila chilometri percorsi dal tram nel 2009. Nel 2010, con la tratta completa fino a Pontevigodarzere, ne percorrerà circa 700 mila». La copertura regionale si calcola a chilometro percorso, ma è insufficiente a coprire i costi del nuovo mezzo. «Solo a dicembre, con l’arrivo all’Arcella, il tram ci ha fatto guadagnare 100 mila euro in più - sottolinea il presidente di Aps - Se fossimo riusciti ad arrivare prima al capolinea nord avremmo coperto il deficit di bilancio. Ma abbiamo dovuto aspettare il cavalcavia Sarpi-Dalmazia».


Che ne pensate? L'entrata in servizio del tram all'Arcella, all'inizio di dicembre, è stata senza dubbio un successo, ma qual è la vostra opinione sui trasporti pubblici a Padova?
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