Cariparo torna a Rossi e Bussolotto
Orazio Rossi e Pio Bussolotto si ritrovano alla guida della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, destinata a fine estate a diventare la nuova Cassa di Risparmio del Veneto. L’assemblea degli azionisti della banca (il socio è unico, Intesa-SanPaolo) ha approvato ieri sera il bilancio 2007 e ha provveduto a nominare il nuovo Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.
Rossi è stato confermato alla presidenza mentre Pio Bussolotto, per molti anni direttore generale di Cariparo sotto le presidenze Bentsik e quindi Rossi, come già anticipato è stato nominato vice presidente vicario con piene deleghe operative.
Ieri mattina Bussolotto si è dimesso dalla carica di membro del Consiglio di sorveglianza della capogruppo Intesa-SanPaolo di cui faceva parte, in quanto incompatibile con il nuovo incarico conferitogli poche ore più tardi.
Gli altri consiglieri nominati sono: Mario Calamati, pure vice presidente (è a capo di Banca di Trento e Bolzano), Maria Paola Belloni (confermata, imprenditrice padovana nel settore sanità), Luca Bonaiti (confermato, già presidente di Unindustria Padova), Gianfranco Chiesa (confermato, presidente uscente della Camera di commercio di Padova), Valentino Bosco (confermato, presidente Coldiretti polesana), Luigi Curto (presidente Unione artigiani Belluno), Pietro Modiano (confermato, direttore generale vicario Intesa-SanPaolo), Federico Tessari (presidente Unioncamere veneto e di Treviso), Carlo Trentini (presidente ordine avvocati di Verona) e Loredano Zampini (presidente Camera di commercio Rovigo). Le nomine intendono essere rappresentative della realtà economica veneta. Esce dopo una lunga presenza al vertice di Cariparo l’avvocato padovano Carlo Augenti. Assieme a lui hanno laciato il Cda il leader degli industriali veneti Andrea Riello e l’imprenditore Arturo Bastianello (gruppo Pam).
Il socio unico di Cariparo era rappresentato al massimo livello dal presidente Enrico Salza e da altri due membri della direzione della capogruppo. Con la sua presenza a Padova, Salza ha voluto dare un segnale chiaro e forte: le aspettative che la decima banca europea nutre sul futuro istituto veneto, che rimarrà sotto la guida operativa di Rinaldo Panzarini, sono elevatissime. Salza ha parlato di «rafforzamento della banca e del ruolo che assumerà all’interno del progetto di Banca dei territori».
Il Cda nominato ieri non sarà dunque cambiato il prossimo luglio quando nascerà giuridicamente la Cassa di risparmio del Veneto (sarà questa la denominazione ufficiale, ha detto Salza) una volta conferiti a Cariparo i 160 uffici di Intesa-SanPaolo che porteranno alla formazione del primo gruppo bancario regionale con 525 sportelli e una quota di mercato del 18%. Dal 27 settembre la Cassa del Veneto diventerà quindi operativa a pieno titolo.
L’assemblea è stata preceduta da un pranzo in piedi all’ultimo piano del quartier generale della banca al quale ha partecipato anche Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cariparo detentrice del 4,6% del capitale di Intesa-SanPaolo.
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