Casting per i City Angels«Noi non facciamo le ronde»

Non è una novità assoluta, bensì un ritorno. Questa sera alle 18 il coordinatore nazionale dei City Angels, Alfredo «Dog» Tavernese, incontrerà in via Savonarola 242/6 il primo gruppo di aspiranti volontari per costituire nuovamente una squadra tutta padovana. I City Angels, infatti, si formarono in città a metà degli anni ’90, tuttavia si sciolsero, anche perché il capo degli Angels padovani, Mauro Guzzon, per problemi personali (si sposò), dovette «abbandonare le nave». Ora, invece, dopo aver acquisito maggiore esperienza e allargato la struttura coinvolgendo diverse città italiane (a Milano per esempio gli Angels collaborano con la questura e ricevono fondi dal Comune) ci riprovano. Una prima selezione di volontari è stata fatta per telefono. E a quanto sembra, parecchi giovani sono stati già scartati perché inadatti a fare i City Angels. «Non vogliamo teste calde, Rambo o xenofobi - spiega il fondatore, il milanese Mario Furlan - ma persone che vogliano semplicemente aiutare il prossimo». L’obiettivo dell’associazione è quello di aprire una sede a Padova nei prossimi mesi, dopo un’accurata selezione dei volontari e dopo un approfondito corso di formazione. «I City Angels, come detto, hanno una filosofia opposta a quella delle ronde - aggiunge Furlan - Noi cerchiamo persone da aiutare, e siamo dalla parte dei più deboli, spesso vittime di violenza: siamo dalla parte dei clochard, degli immigrati, dei rom, dei gay e delle lesbiche. Siamo un gruppo multietnico e multirazziale, dove tutti i membri di minoranze sono i benvenuti».