Cattolica riparte dai piccoli e medi centri del Nord
Nel 2011 è salita del 3% in Borsa. A primavera il nuovo piano strategico

La sede di Cattolica Assicurazioni a Verona
VERONA.
Con Cattolica Assicurazioni la Borsa è stata avara negli ultimi dodici mesi. La performance è stata negativa per circa il 12%, ma il 2011 è partito con un incremento superiore al 3%. Non una performance spumeggiante, ma questo sarà, per la compagnia guidata da Giovan Battista Mazzucchelli, un anno di sviluppo. Cattolica sta, infatti, finalizzando il nuovo piano strategico, che probabilmente verrà presentato in primavera. Il caposaldo sarà una crescita prudente, vigilando sul portafoglio e sugli investimenti.
E questo mentre altre compagnie devono prestare massima attenzione nell'assunzione di nuovi rischi. Il programma strategico contempla una grande attenzione ai piccoli e medi centri del Nord. Area, quest'ultima, dove la compagnia è storicamente presente. Verranno rafforzate le reti dirette degli agenti monomandatari, ma anche lo sviluppo, avveduto, delle agenzie plurimandatarie attraverso Tua Assicurazioni. Si procederà alla razionalizzazione dei costi societari, con un alleggerimento della struttura di gruppo. Si punterà sull'ampliamento del portafoglio medio di agenzia, con il programma di portarlo da 1,8 a 3 milioni. Poi ci sarà lo sviluppo del ramo danni. Cattolica ha una redditività migliore di molti concorrenti. Ha indicatori che consentono di aumentare i volumi anche in questa fase di mercato. Le prospettive positive sono state confermate anche dalla società di rating Am Best che ha confermato il giudizio di solidità finanziaria e la capacità di far fronte agli impegni nei confronti dei propri assicurati con «eccellente» per quanto attiene la solidità finanziaria. L'Agenzia sostiene che la capitalizzazione del gruppo sia in linea con il rating, anche in seguito al rinnovo delle partnership di bancassicurazione conclusasi nel 2010. Tra queste c'è l'accordo decennale con Banca Popolare di Vicenza per la distribuzione di prodotti vita e danni della compagnia scaligera. La revisione delle prospettive da parte della società di rating riflette il significativo sviluppo della performance del business danni che, nonostante il difficile contesto del mercato, ha raggiunto negli ultimi due anni un livello sostenibile di redditività tecnica. Il rapporto tra sinistri e premi, è previsto tra il 70 e il 73% ed è imputabile principalmente a un cambiamento di mix di prodotto accompagnato dal miglioramento della frequenza sinistri che ha potuto beneficiare della distribuzione geografica del business di Cattolica. Inoltre, Am Best prevede un ulteriore miglioramento dell'expense ratio (cioè dell'indicatore delle spese di gestione delle polizze) che dovrebbe beneficiare della semplificazione societaria in atto. Per quanto riguarda il comparto vita, la società di rating prevede che la redditività futura dipenderà dal miglioramento della gestione di attivi e passivi, anche in considerazione del fatto che in questi anni è molto aumentata la produzione di polizze vita tradizionali e meno quella di prodotti soggetti alla volatilità del mercato come le unit linked.
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