Cerca la cannabis per curare la figlia Tutte le farmacie mobilitate per aiutarla

VICENZA. Federfarma Veneto si è attivata per «mobilitare le proprie 4. 500 farmacie con l’obiettivo di reperire il farmaco che serve a curare Serena. E vogliamo essere a fianco della Regione per...
VICENZA. Federfarma Veneto si è attivata per «mobilitare le proprie 4. 500 farmacie con l’obiettivo di reperire il farmaco che serve a curare Serena. E vogliamo essere a fianco della Regione per risolvere la situazione ed essere vicini alla ragazza e alla mamma per risolvere questa emergenza». Così il presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi, interviene sul caso di Serena Manfrin
(nella foto la sua mano deformata),
la ventenne affetta da epilessia grave farmacoresistente e criptogenica per la quale la madre Elisabetta, infermiera di Vicenza, ha lanciato nei giorni scorsi un appello disperato, spiegando che con la cannabis la giovane aveva avuto una risposta positiva. L’annuncio è arrivato nel giorno del via libera della Camera alla legge sulla cannabis ad uso terapeutico, che tra i suoi obiettivi ha anche quello di incrementare la produzione di cannabis ad uso medico, se necessario, e di garantire l’accesso a questo farmaci a tutti i pazienti sul territorio nazionale. Manfrin aveva denunciato che i farmaci a base di cannabis d’importazione non si trovano più e quelli di produzione interna sono esauriti nelle farmacie.


Fontanesi ha pertanto assicurato il suo intervento per il reperimento del medicinale olandese, il Bedrolite, con il quale la giovane era stata curata.


«Il tema dei farmaci d’importazione», ha spiegato Fontanesi, «è un tema su cui si è discusso molto e probabilmente questo dibattito deve continuare per individuare modifiche della legge e evitare che si ripetano altre vicende come quelle di Serena».


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