Colpo di coda dell'inverno, fino a 80 centimetri di neve fresca sulle Dolomiti venete

Le previsioni: primo maggio all'insegna dell'instabilità, poi nel fine settimana una nuova perturbazione con crollo delle temperature di 10 centimetri e neve anche in pianura
Neve a Selva di Cadore, in Val Fiorentina, sulle Dolomiti bellunesi, 29 aprile 2019. ANSA/MICHELA TORRE
Neve a Selva di Cadore, in Val Fiorentina, sulle Dolomiti bellunesi, 29 aprile 2019. ANSA/MICHELA TORRE

VENEZIA. Colpo di coda da record dell'inverno sulle Dolomiti. Dopo l'ondata di maltempo del fine settimana le montagne si presentano imbiancate come quasi mai durante la stagione fredda, mentre gli impianti di risalita ormai sono chiusi. 

Sulle Dolomiti venete sono caduti nelle ultime ore sino a 80 centimetri di neve fresca. Il dato viene dall'Arpav di Arabba (Belluno) e si riferisce alla neve fresca delle ultime 24 ore. Lo strato più alto riguarda il Passo Mauria (75 centimetri), Cortina (60), Pecol (57), il Nevegal (60) e l'Alpago (76). Con le ultime precipitazioni nevose, lo strato bianco ha raggiunto un'altezza di 154 centimetri a Misurina, 176 a Cortina, 164 ad Arabba e 154 ad Alleghe.

E anche il primo maggio sarà all'insegna dell'instabilità. Poi una nuova perturbazione nel fine settimana con l'arrivo di una nuova massa d'aria fredda che raggiungerà l'Italia nel corso di sabato 4 maggio, facendo calare le temperature anche di 10°C in pochissimo tempo. Possibili nevicate anche in pianura. La primavera, insomma, per ora dobbiamo proprio scordarcela. 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova