Concessioni, ex vertici Anas dovranno pagare 600 milioni

ROMA. Un danno erariale di circa 600 milioni di euro per gli ex vertici di Anas. La Procura della Corte dei conti del Lazio ha chiuso le indagini sull’illegittima proroga della concessione delle autostrade A4 (da Brescia a Padova) e A31 Valdastico (da Rovigo a Piovene Rocchette). Sotto accusa il fatto che la proroga sia avvenuta senza il promesso prolungamento dell’autostrada Valdastico Nord A31, come invece prevedevano gli accordi con il governo, da parte del concessionario, che fa capo al gruppo Atlantia. A rilanciare la notizia è stato ieri il quotidiano Il Tempo.
RISPOSTA A4 HOLDING
In una nota A4 Holding precisa: «Il rappresentato assetto societario della stessa holding all’epoca dei fatti non corrisponde al vero, Abertis ha acquistato la propria partecipazione nella società nel 2016, mentre Atlantia ha acquisito il controllo di Abertis nel 2018». Il testo precisa inoltre che «la ricostruzione giornalistica è inesatta e porta a conclusioni fuorvianti. A4 Holding è sempre stata ed è tuttora fortemente impegnata con gli Enti Locali Territoriali interessati alla realizzazione dell’opera A31 Valdastico Nord».
AUTOSTRADE
Non si è fatta attendere nemmeno la risposta di Atlantia. Nel 2007 la società di proprietà della famiglia Benetton e principale azionista di Autostrade, «non aveva alcuna partecipazione azionaria in A4 Holding». Lo precisa il gruppo in una nota diffusa in merito all’indagine della Corte dei Conti nei confronti di Anas. «È opportuno precisare prosegue la nota che a quel tempo nessuna società del Gruppo Atlantia, né alcuna società riconducibile in alcun modo alla famiglia Benetton, deteneva partecipazioni azionarie nella concessionaria A4 Holding, che controllava l’autostrada in questione, il cui azionariato era composto da un pool di banche ed enti locali. È quindi errato coinvolgere il Gruppo Atlantia e i suoi azionisti in questa vicenda, dalla quale sono del tutto estranei».
INDAGINE
Tutto era partito dall’esposto di settembre 2015 presentato dal senatore di Forza Italia Lucio Malan. La Finanza ha notificato un invito a dedurre all’ex presidente del cda di Anas, Pietro Ciucci, e ai quattro consiglieri di amministrazione dell’epoca: Enrico Della Gatta, Eugenio Pinto, Uberto Siola e l’avvocato Sergio Scicchitano. Il vecchio management di Anas ora rischia di ritrovarsi a processo davanti alla Corte dei conti ed essere condannato, ciascuno per la sua parte, a risarcire il danno erariale quantificato dal vice procuratore Massimo Perin in 594. 037. 308 euro.
COVEPA
«Sorge una domanda non tanto retorica che riguarda la Pedemontana Veneta: se saltasse la concessione A4-A31 chi paga, chi progetta e chi realizza il casello e la connessione A4-SPV di Montecchio Maggiore?», si chiedono i comitati contro la Superstrada pedemontana veneta. E chiamano in causa «i sostenitori delle grandi opere e del cantiere più grande del mondo di Zaia».
N.Br.
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