Coronavirus. Ecco il nuovo modulo di autocertificazione aggiornato al 26 marzo

Scaricabile qui l'ultimo documento richiesto per gli spostamenti motivati
Italian National Police officers stand by as they inform residents at the entrance of the small town of Casalpusterlengo, southeast of Milan, on February 23, 2020, under the shadow of a new coronavirus outbreak, as Italy took drastic containment steps as worldwide fears over the epidemic spiralled. ANSA/ANDREA FASANI
Italian National Police officers stand by as they inform residents at the entrance of the small town of Casalpusterlengo, southeast of Milan, on February 23, 2020, under the shadow of a new coronavirus outbreak, as Italy took drastic containment steps as worldwide fears over the epidemic spiralled. ANSA/ANDREA FASANI

VENEZIA. Ecco (scarica qui il pdf) il nuovo modello per l'autocertificazione approvato dal ministero degli Interni il 26 marzo 2020.

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«Stiamo per editare l’ennesima autocertificazione che è stata in qualche modo oggetto di ironie. Noi non lo facciamo perchè non sappiamo che cosa fare - ha chiarito Gabrielli -, lo facciamo perchè cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornarle. Questo nuovo modulo intercetterà moltissime delle questioni che a volte attengono alle specificità dei singoli problemi».
 
Alle 13 di giovedì 26 marzo, l'annuncio dell'ennesima autocertificazione scatena un'ondata di rabbia e di sprezzante ironia sulla rete e sui social.
 
Fioccano gif e meme, ma non tutti la prendono con ironia. Molte proteste. «Noi saremo in ascolto, ai cittadini dico ’aiutateci a essere sempre più attenti alle vostre esigenzè perchè il messaggio che deve arrivare è che tutti dobbiamo contribuire a spezzare la catena del contagio» ha aggiunto Gabrielli
 
«La stragrande maggioranza dei cittadini è rispettosa delle regole, pur vivendole magari con sofferenza e fastidio, ma c’è pure un’altra parte dei cittadini che, o perchè non ha compreso, o non è consapevole del rischio o perchè è sempre un pò allergica, si comporta in maniera negativa e introduce un vulnus che può pregiudicare il tanto che si sta facendo», ha aggiunto Gabrielli. E quindi, «i furbi vanno perseguiti con rigore e severità, ma c’è chi ha vere necessità che spesso non trovano riscontro nel modulo di autocertificazione e che va capito».
 
Ecco il modulo da scaricare

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