Calderoli a Cortina: «Classificazione dei Comuni montani, pronti i criteri»
L’annuncio alla seconda giornata internazionale della montagna, tutte le municipalità bellunesi rientrano nella categoria

Oggi, venerdì 12 dicembre, a Cortina si è tenuta la seconda sessione di celebrazioni per la Giornata Internazionale della Montagna, dedicata ai panel tecnici di esperti, associazioni di categoria e testimoni della montanità più viva. In questa sede il ministro Roberto Calderoli ha dialogato con Luigi Borgo, presidente del collegio maestri di sci, annunciando una novità importante e molto attesa per le Terre alte: «Sono pronti i criteri per la classificazione dei Comuni montani che, in buona sostanza, andranno a identificare cosa vuol dire 'montagna' in Italia. Una definizione attesa da tanti anni e che, finalmente, stabilisce dei principi chiari e oggettivi». Il primo criterio stabilisce che un Comune, per essere montano, deve avere il 25% di superficie sopra i 600 metri e il 30% di superficie con almeno un 20% di pendenza. In alternativa, un secondo criterio stabilisce che si può ritenere Comune montano quel territorio con altimetria media superiore ai 500 metri.
Infine, per evitare paradossi territoriali e favorire l'inclusione, un terzo criterio prevede un'altimetria media più bassa ma che consenta di considerare montani anche quei Comuni che risultano 'intercluso', ovvero interamente circondato da Comuni che rispettano uno dei primi due criteri.
Questi indicatori sono frutto di una sintesi tra il lavoro degli esperti preposti e che mi sono stati indicati dagli enti territoriali (Regioni, Province, Comuni) insieme ai dati elaborati dal Libro Bianco e alle diverse segnalazioni che abbiamo ricevuto in questi anni, nel rispetto della legge 131 ora in vigore. «In questo modo», dice Calderoli, «prevediamo di risolvere il paradosso tutto italiano per cui il 35% di territorio italiano è montano, ma oltre il 55% dei Comuni risultava negli elenchi degli Affari Regionali. Secondo le nostre stime, dunque, da oltre 4 mila Comuni a circa 2.800. E’ da oltre settant'anni che si aspettava un rinnovo complessivo e funzionale dei criteri, soprattutto considerando quelli in vigore fino a ieri. Ci abbiamo lavorato molto e siamo alle battute finali: lunedì invierò il testo del regolamento alla Conferenza Uniticata, con la quale faremo le valutazioni nella prima seduta utile"» conclude Calderoli.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova








