Cosa si deve fare quando un familiare è positivo al Covid19? E quali sono le regole per l'isolamento? La guida

In Veneto stanno aumentando i contagi e le persone costrette in casa sia in quanto contagiate, sia in quanto contatti di persone contagiate. Quando si è all'esterno tutti conoscono i comportamenti da tenere: indossare le mascherine anche al chiuso, evitare contatti con persone fragili e lavare frequentemente le mani.
Ma il rischio di contagio Covid, dati alla mano, è anche e soprattutto a casa. Come ha spiegato Locatelli (Iss), i focolai intra-familiari, sono circa l'80% del totale: "Il rischio è che la famiglia, intesa sia come persone sia con riferimento alla sfera abitativa, possa essere percepito come il luogo in cui si è meno portati ad adottare misure atte a preventive il contagio".
Il Ministero della Salute, già nella prima ondata di contagi Covid19, ha redatto vademucum e utili guide per chi resta a casa in attesa dell'esito del tampone, per chi è risultato positivo o per chi vive con una persona contagiata.
Come mi devo comportare se sono in isolamento fiduciario?
- evitare ogni contatto con gli altri membri della famiglia;
- dormire da soli e restare in una stanza dedicata, da areare frequentemente;
- limitare i movimenti in altri spazi della casa dove ci sono altre persone; se necessario, usare la mascherina chirurgica e mantenere la distanza di almeno 1 metro;
- utilizzare un bagno dedicato. Se non è disponibile, il bagno va igienizzato dopo l’uso, utilizzando prodotti a base di cloro (candeggina) oppure con alcool al 70%;
- evitare l’utilizzo di oggetti condivisi, come asciugamani o lenzuola. Piatti, bicchieri e posate possono essere lavate con attenzione con il normale sapone da cucina;
- i rifiuti prodotti devono essere smaltiti in un doppio sacchetto di plastica, chiuso e posizionato all’interno di una pattumiera chiusa, che non prevede il contatto con le mani per la sua apertura (apertura a pedale);
- tossire e starnutire nella piega del gomito o coprire la bocca e il naso con un fazzoletto (preferibilmente di carta). I fazzoletti devono poi essere gettati secondo le regole sopracitate. Se i fazzoletti sono di stoffa, devono essere toccati con i guanti e lavati in lavatrice a 60°-90°, usando un comune detersivo. Dopo l’uso del fazzoletto, lavare subito le mani con sapone o gel idro-alcolico per 40 secondi.
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Il ministero della Salute ha realizzato una nuova infografica con indicazioni pratiche per le persone che si trovano in isolamento domiciliare e per coloro che le assistono. In questo momento è importante non solo garantire il benessere del malato, ma anche tutelare la salute delle persone che si trovano a condividere gli stessi ambienti.
Come mi devo comportare se vivo con una persona positiva al Covid?
Per evitare il contagio, i conviventi della persona malata devono seguire scrupolosamente una serie di regole, soprattutto nei casi in cui l’assistenza preveda un contatto fisico:
- assistere il familiare indossando una mascherina chirurgica. Le mascherine non devono essere toccate durante l’utilizzo, non possono essere riutilizzate e vanno eliminate dopo l’uso (secondo le regole);
- evitare il contatto diretto. Se l’assistenza prevede contatto è necessario l’utilizzo dei guanti, che devono essere gettati dopo l’uso;
- chi si occupa di rimuovere l’abbigliamento o le lenzuola del parente in isolamento, deve indossare la mascherina chirurgica e i guanti. La biancheria deve essere inserita in un sacco e gestita separatamente da quella del resto della famiglia; può essere lavata in lavatrice a 60° per almeno trenta minuti o a tempi più brevi per temperature superiori, utilizzando il comune detersivo;
- igienizzare una volta al giorno, o più, le superfici dei locali utilizzati dalla persona in isolamento con i tradizionali detergenti e disinfettarle con prodotti a base di cloro (candeggina) oppure con alcol al 70%. Chi effettua la pulizia deve indossare camice e guanti (se non sono monouso, devono essere subito disinfettati).
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