«Dibattito sull’Auditorium in aula»
CdL compatta scrive al sindaco: «Scimone non si può ignorare»
Depositata ieri come interrogazione urgente. Firmata dalla Casa delle libertà compatta. I gruppi consiliari di Forza Italia, Alleanza nazionale, Udc e Lega Nord sollecitano il sindaco Flavio Zanonato a «calendarizzare» con la presidente Milvia Boselli per il 3 settembre un dibattito sull’Auditorium in consiglio comunale. Il centro-destra rilancia così le opinione critiche del maestro Claudio Scimone sul progetto di Alberto Cecchetto: «L’ipotesi di edificare la struttura sotto terra ha sollevato critiche tecniche che le forze politiche hanno almeno il dovere di non ignorare. D’altronde l’Amministrazione Zanonato è sorta sulla promessa di fare della partecipazione il normale metodo di governo: non potrà certo venir boicottato proprio sull’unica opera di questa giunta» si legge nella presa di posizione dei gruppi della Casa delle libertà.
Nel merito, poi, il documento indirizzato a Zanonato sottolinea: «Molti consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione avevano già espresso riserve sulla location dell’Auditorium ritendendo più idonei altri luoghi rispetto agli angusti spazi di piazzale Boschetti, che è caratterizzato anche dalla presenza di vincoli architettonici e da una difficile viabilità». Sostiene poi l’ex assessore Tommaso Riccoboni: «Finora, agli atti ufficiali del Comune, dal punto di vista urbanistico l’unica area in cui c’è scritta la parola Auditorium resta sempre quella di Prato della Valle. Si può finalmente stonare nel coro dell’assordante silenzio? E’ concesso partecipare ad una discussione democratica, ad un confronto aperto all’intera città sull’Auditorium? Dopo il verdetto della giuria, con la presa di posizione del maestro Scimone, sembra che la necessità dell’Auditorium sotterraneo in piazzale Boschetti non sia condivisa da nessuno. Che ne dice il mio ex collega di giunta Pisani? E Mario Carraro? O lo stesso Battaglia, neo presidente del Maap?».
Rilancia poi il senatore Maurizio Saia di Alleanza nazionale: «Aspetto sempre la risposta alla mia interrogazione ai ministri Melandri e Mussi. Non dimentico, però, come è cambiato lo scenario nel PP1 dov’era prevista la caserma della Polizia municipale. Una seduta in consiglio comunale mi sembra davvero il minimo. Tuttavia, non mi sento di escludere la possibilità di restituire la sovranità democratica direttamente ai padovani. Fra piazzale Boschetti e via Trieste, non si può far calare tutto sempre e solo dall’alto dei vertici istituzionali».
Argomenti:auditorium
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