Salvini: «Il Veneto alla Lega, vertice di centrodestra a breve»
Il ministro è intervenuto sulle Regionali d’autunno: «L’obiettivo è restare uniti. Votano sette regioni, c’è spazio per tutti i partiti»

Nulla è certo. Sulle prossime regionali in Veneto si rincorrono indiscrezioni, voci di corridoio, rumors. Ma lunedì primo settembre, a margine della presentazione dei candidati della Lega nelle Marche, il vicepremier e segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini ha ribadito la sua posizione ai cronisti: il Veneto deve restare a guida leghista.
«Abbiamo le idee chiare, votano sette regioni quindi c’è spazio per tutti i partiti del centrodestra per mandare avanti le esperienze migliori» ha argomentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti «nelle Marche si è scelta giustamente la continuità con Acquaroli, in Calabria la continuità con Occhiuto di Forza Italia, per quello che riguarda il Veneto la Lega con Zaia governa bene quella regione da tanto tempo e ci mettiamo a disposizione della coalizione per continuare a ben governarla anche per i prossimi cinque anni».
Parole, le sue, pronunciate a pochi giorni dal vertice con i leader degli altri partiti della coalizione - la premier Giorgia Meloni per i Fratelli d’Italia e il vice Antonio Tajani per Forza Italia - di cui si parla da tempo e che però non ha ancora una data ufficiale.
«Siamo alla ripresa, al primo settembre» ha detto sempre lunedì Salvini, assicurando che «però sarà a breve». «L’obiettivo è sempre e comunque il centrodestra unito, garantendo continuità e buon governo» ha ripetuto il leader leghista nel pomeriggio a Todi «in Veneto la Lega è modello da tanti anni. Conto che si continui con il centrodestra unito e la Lega alla guida».
A breve si terrà anche l’incontro sull’autonomia differenziata con il ministro Roberto Calderoli, la premier e i suoi vice . —
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