Esapolis, l'universo misterioso degli insetti

Il museo vivente di Padova piace moltissimo ai bambini, ma anche ai più grandi. L'ultima sala dedicata interamente ai parassiti

PADOVA. Le sette meraviglie del mondo indossano un paio d’ali. Livree fluorescenti, nomi esotici, colori fotonici: bellezza che toglie il fiato. Ci sono i coleotteri gioiello che arrivano dalle giungle tropicali. A pochi centimetri dal proprio naso fanno capolino un maestoso cervo volante, gli scarabei d’oro e d’argento delle Foreste di Smeraldo dell’America Latina, le farfalle Paradiso e anche la Calodema, una rara gemma a 6 zampe originaria della Papuasia.

Incontri ravvicinati possibili solo in un luogo altrettanto speciale: Esapolis, il primo Museo vivente sugli insetti d’Italia, nato a Padova grazie alla collaborazione tra Provincia e Butterfly Arc.

Il fatto di ritrovarsi dentro a una celebre stazione bacologica di ottocentesca memoria concilia l’inizio dell’avventura alla scoperta dell’universo degli insetti e molti altri piccoli esseri che formano la più grande biomassa del pianeta.

Le collezioni dedicate al baco da seta, custodite in antiche vetrinette sono solo il punto di partenza di un viaggio nel micro mega mondo. Le varie sale raccontano la storia attraverso macrofotografie, antichi strumenti in legno, teche con vasi pieni di bozzoli classificati con nomi altisonanti, ma poco più in là si può ammirare un insetto stecco intento a oscillare su un ramo.

Horsefly Diptera Insect Macro Close-up
Horsefly Diptera Insect Macro Close-up

«Non abbiamo mai creduto all’idea di museo chiuso dentro a quattro mura, pensiamo che debba essere un luogo di riferimento e di incontro per la gente. Questa non è solo una collezione di insetti o un museo naturalistico, noi vogliamo essere un contenitore interattivo» sottolinea Enzo Moretto, entomologo e direttore di Esapolis.

La staticità di alcuni soggetti “imbalsamati” s’interrompe tra battiti d’ali, zoomate di dettagli, analisi al microscopio e laboratori tattili. Si parte dai fondamentali: un paio di antenne, tre paia di zampe e un corpo diviso in tre parti per comprendere l’anatomia degli invertebrati.

Seguendo il filo della conoscenza si approda nella sala dedicata al baco da seta e agli insetti adoperati dall’uomo per produrre fibre tessili, l’osservazione da vicino delle api intente a produrre il miele fa riflettere sull’alleanza stretta da tempo immemore tra l’uomo e le piccole “operaie”.

Corre un brivido lungo la schiena nella sala dedicata all’aracnofobia, a guardare gli scorpioni più grandi e i ragni più temuti, come il velenoso ragno violino, le vedove nere e le migali giganti, ordine a cui appartiene anche la tarantola Golia: con i suoi 170 grammi è considerato il ragno più pesante al mondo.  Dall’osservazione ci si cala a indagare le origini della paura dei ragni che da sempre attraversa l’umanità.

Molto più di un insettario, Esapolis chiede ogni anno ai suoi 20 mila visitatori di diventare “naturalisti” per un giorno, e li invita a trasferire fuori dal museo quanto imparato per salvaguardare il fragile ecosistema. Una vasca tattile riassume la millenaria evoluzione degli insetti mentre un cinema in 4D permette di trasformarsi in “insettumani”, rimpiccioliti fino a essere completamente circondati da fuchi e farfalle.

«Il museo offre numerosi spunti, accanto alle collezioni storiche ci sono le parti dal vivo e sale davvero particolari, come quella dedicata alle 7 meraviglie del mondo degli insetti che, oltre a regalare creature di rara bellezza, offre la possibilità di indagare in che modo questi insetti adoperino strategie per mimetizzarsi e sopravvivere. Le stiamo studiando per elaborare tecnologie utili all’uomo» aggiunge il direttore.

In continuo divenire, Esapolis ha da poco aperto una sala intitolata “Parassitopolis”. «Un progetto unico al mondo per approfondire la conoscenza dei parassiti» spiega Moretto «grazie ai microscopi i visitatori possono osservarli da vicino ma anche interagire». Già in cantiere una nuova sezione dedicata all’affascinante mondo degli insetti della notte. Durante il viaggio citazioni e frasi a tema. Diceva Stilton: «Non importa se un animale sia simpatico o no: ogni specie ha diritto a essere rispettata. Proprio il fatto che ci siano tante specie diverse rende la natura tanto ricca, la diversità è un tesoro da proteggere».

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