Fare la carità solo agli italiani? Il parroco di Mira dice di no

La storia
Lascia un’offerta con su scritto “Pro anziani, malati, al freddo o alla fame, italiani da sempre, in primis! Gli stranieri per ultimi! ”, ma Don Gino Cicutto parroco di San Nicolò di Mira Taglio la rifiuta ed invita chi l’ha scritta a venirsela a riprendere. A spiegarlo è stato direttamente il prete che ha confessato nel foglio parrocchiale di domenica 3 marzo destinato ai fedeli, di essere rimasto profondamente amareggiato e umiliato dal biglietto allegato all’offerta. «Le parole che ascoltiamo o che leggiamo ogni giorno hanno la forza di incidere sulle coscienze», scrive don Gino nel foglio parrocchiale di “San Nicolò San Marco comunità cristiana di Mira”, e di rovinare quel patrimonio cristiano che il Vangelo continua a donarci e la Chiesa non si stanca di proporre con gioia e con forza. Un esempio concreto mi è stato offerto quando, qualche giorno fa, ho trovato nella cassetta della Caritas una busta contenente un’offerta per i poveri. Quanto era scritto sulla busta mi ha profondamente amareggiato e umiliato. C’era scritto»: “Pro anziani, malati, al freddo o alla fame, italiani da sempre, in primis! Gli stranieri per ultimi! ”.
Don Gino però non ci sta. «Queste parole ripropongono slogan che siamo abituati a sentire, ma non hanno niente a che fare con la fede e la vita cristiana che considera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore della pelle o la provenienza. La persona che ha scritto queste parole, deve interrogarsi seriamente sul suo essere cristiano e se non è d’accordo su quello che è la vera carità, e può passare per la canonica a riprendersi la sua “offerta”; eventualmente può consegnarla a chi la pensa come lui, ma non deporla davanti al Signore».
Don Mauro Margagliotti vicario parrocchiale, conferma la linea di don Gino espressa ai fedeli. «Don Gino», spiega Don Mauro, «ha ricordato con forza il messaggio del Vangelo e di Gesù».
In queste ore tanti messaggi di sostegno all’azione di don Gino sono arrivati dai parrocchiani di Mira Taglio e anche da monsignor Dino Pistolato, ora parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Gambarare, che è stato per anni a capo della Caritas diocesana di Venezia. —
Alessandro Abbadir
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