Finto notaio arrestato dalla Guardia di Finanza
Si serviva di timbri, firme e documenti falsificati per chiunque avesse necessità di fare valere un atto italiano in Romania o un atto rumeno in Italia. Operava a Verona, almeno cinquanta le vittime

Un cittadino romeno è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Verona. L’uomo redigeva atti notarili, nonostante l’interdizione di esercizio della professione.
Ad aprile, infatti, la procura di Verona l’aveva già indagato per contraffazione di pubblici sigilli e di strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e per l'uso di tali sigilli e strumenti contraffatti.
In particolare l’uomo si fingeva consulente per il disbrigo di pratiche per chiunque avesse necessità di fare valere un atto italiano in Romania o uno rumeno in Italia. Sono stati sequestrati infatti timbri riportanti l'emblema della Repubblica Italiana ed altri riferiti alla Romania, oltre a timbri con nomi di funzionari pubblici e di notai, di entrambe le nazionalità. Non solo i nomi erano inventati, ma il falso notaio apponeva anche timbri contraffatti sui documenti che gli venivano affidati.
Per l’uomo, che nell’ultimo periodo aveva ricevuto almeno 50 clienti, la procura ha disposto il provvedimento della custodia cautelare, poiché una volta ricevuto l’incarico invece di rivolgersi agli uffici delle autorità preposte al rilascio delle certificazioni o a notai iscritti all'albo, provvedeva personalmente a redigere gli atti richiesti e ad autenticare o attestare con timbri e firme false la veridicità dei documenti
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