Fisco e tangenti a Venezia, i rapporti Borrelli-Ciampalini
Illustre Direttore, il 21 giugno sul quotidiano da Ella diretto, è stato pubblicato un articolo dal titolo “Cattolica allontana i due dirigenti” di Sabrina Tomè. L’articolo, nel dar conto di un’inchiesta della Procura di Venezia relativa alla locale Agenzia delle Entrate, riporta una notizia gravemente diffamatoria nei confronti della dottoressa Maria Teresa Ciampalini, che mi ha conferito, ai presenti fini, espresso mandato. Invero, nel citare alcuni dei soggetti coinvolti dall’inchiesta, e specificamente il dottor Elio Borrelli, l’articolo si riferisce alla mia assistita quale «compagna» di costui. La notizia è falsa e, per l’effetto, massimamente diffamatoria: la dottoressa Ciampalini non è, e non è mai stata, sentimentalmente legata al dottor Borrelli. Le rappresento, altresì, che la medesima non ha mai ricevuto alcun atto giudiziario che la qualifichi come sottoposta ad indagini, e può dirsi pertanto estranea a tali fatti. Vorrà conseguentemente far disporre, nell’interesse della corretta e completa informazione ai Suoi numerosi lettori e del rispetto della dignità delle persone coinvolte, tali fondamentali rettifiche.
Avv. Fabio Viglione
Nell'articolo non è scritto che Maria Teresa Ciampalini è indagata. Che sia la compagna di Borrelli lo scrive il giudice nell'ordinanza di arresto del funzionario delle Entrate. Più precisamente, nelle contestazioni a Borrelli e ad altre persone di Cattolica viene scritto che «accettavano la promessa fatta da (...) di assumere con contratto di livello almeno dirigenziale nella società verificata, Maria Teresa Ciampalini, compagna del Borrelli». (s.t.)
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