Frontale all’alba, muoiono due ragazzi

Rientravano da una notte a Jesolo, lo schianto a Cornuda. Gravissimo un amico. All’ospedale la famiglia dell’altra auto
Di Marco Filippi

CORNUDA. Tragedia all’alba di ieri sulla Feltrina, nel territorio comunale di Cornuda. Nello schianto tra due automobili, due giovani, Denys Adrian Chica Armijos, detto “Daniele Adriano”, 22 anni di Conegliano, e Carlo Andrea Smeraldo, 21 anni di Moriago, sono morti e altre cinque persone, tra cui un’intera famiglia di Feltre, sono rimaste seriamente ferite. Destano preoccupazione, in particolare, le condizioni di G.B., 17 anni di Pederobba, che viaggiava sulla stessa auto, dove sono morti i due giovani. Dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico, G.B. è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Montebelluna. I quattro componenti della famiglia feltrina sono stati invece trasportati in due ospedali diversi. Davide Castellan, 32 anni, e il figlio di 9 anni, al Ca’ Foncello di Treviso, mentre la moglie Serena Balest, 31, e la figlia di 13 anni a Montebelluna.

Alba tragica. L’incidente è avvenuto poco dopo le 5.30 sulla Feltrina. Secondo una prima ricostruzione, l’automobile su cui viaggiavano le due vittime, una Seat Ibiza celeste, stava andando in direzione nord. Dalla parte opposta, invece, in direzione di Treviso, c’era l’Audi Q3 della famiglia feltrina. L’impatto è avvenuto sul cavalcavia che precede di poche centinaia di metri lo svincolo per Cornuda. Alla guida della propria Seat c’era Armijos. L’auto ha all’improvviso invaso la corsia opposta scontrandosi con l’Audi. L’impatto è stato devastante. La parte anteriore della Seat s’è disintegrata e ha spinto le ruote posteriori dell’Audi contro il guard-rail. La situazione è apparsa subito piuttosto grave. L’autista “Daniele Adriano” e Smeraldo, che era seduto sul sedile posteriore della Seat, sono morti sul colpo. È sopravvissuto al terribile impatto invece il 17enne. Seriamente feriti anche i quattro componenti della famiglia feltrina che s’erano svegliati all’alba per andare al mare ed evitare eventuali colonne nelle ore di punta.

I soccorsi. La macchina dei soccorsi s’è subito messa in moto. A lanciare l’allarme alla centrale operativa di Treviso Emergenza è stato un automobilista che si è ritrovato davanti alle due macchine devastate dopo l’impatto. Pochi minuti più tardi, sul cavalcavia sono arrivate le prime ambulanze del 118 e i vigili del fuoco di Montebelluna e del comando provinciale di Treviso. Determinante l’apporto dato a medici e infermieri dai pompieri che con le pinze idrauliche hanno aperto un varco nelle automobili permettendo così il soccorso ai feriti.

Bilancio tragico. La situazione più grave è apparsa quella dell’auto in cui viaggiavano i tre giovani amici. Due sono morti sul colpo, l’autista ed il passeggero seduto dietro, mentre si è salvato il minorenne che viaggiava accanto al conducente. G.B. è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Montebelluna, dove è stato sottoposto anche a un intervento chirurgico alla milza. Ora si trova ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. Le condizioni della famiglia feltrina, invece, non sono apparse così gravi.

Colpo di sonno. La dinamica è al vaglio della polizia stradale di Castelfranco. Per il momento si possono fare soltanto delle ipotesi. I tre giovani stavano rientrando da una nottata trascorsa dalle parti di Jesolo. Vista anche l’ora potrebbe essere stato un colpo di sonno del conducente della Seat ad aver provocato l’invasione della corsia in cui stava viaggiando l’Audi della famiglia di Feltre. Meno probabile le ipotesi della distrazione o, addirittura, del guasto meccanico dell’auto.

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