Fsi compra il 49% di Lynx Ora shopping per puntare a 500 milioni di fatturato

Padova
Fsi, il Fondo Strategico Italiano, investe nel capitale della padovana Lynx, per portarla alla soglia dei 500 milioni di euro di fatturato, decuplicando di fatto l'attuale valore della produzione. Un'operazione, quella che vede il controllo della società tutt'ora in mano ai due soci storici di riferimento (Matteo Moretti deterrà il 42,51%, Federico Moretti il 7,5%), che vede Fsi, uno dei più grandi fondi di Private Equity del panorama europeo (la dotazione di 1,4 miliardi di euro) ottenere il 49,99% delle quote sociali del system integrator padovano.
Si tratta di un'occasione importante per Lynx per intraprendere un vasto e ambizioso piano di crescita organica e tramite M&A, che, secondo fonti Fsi mira a decuplicare il fatturato della società espandendo le competenze del Gruppo a livello settoriale ed aumentandone il presidio tecnologico.
Già ora, con un fatturato di circa 50 milioni di euro e circa 600 dipendenti, Lynx rappresenta un’eccellenza nel settore dei servizi digitali per utilities, banche, assicurazioni e pubblica amministrazione in Italia. «La partnership con Fsi» ha detto il presidente e amministratore delegato di Lynx Matteo Moretti «rappresenta un evento storico per Lynx che, grazie a nuove risorse finanziare e competenze, potrà accelerare la propria strategia di crescita anche attraverso partnership con altre società di tecnologia che credono in questo progetto. Fsi come socio istituzionale, anche tramite il suo track-record nel settore It, fornisce ulteriore credibilità alla concretezza del nostro piano di crescita, aumentando altresì le capacità di servizio ai nostri clienti, che rappresentano il cuore di Lynx».
Fsi è stata assistita da Mediolanum Investment Banking, KPMG e dallo studio legale Giliberti Triscornia e Associati, mentre Lynx è stata assistita in qualità di advisor finanziario da IntesaSanpaolo e da Corus Corporate Finance, mentre per gli aspetti legali dallo studio legale DLA Piper. —
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