Gigi Pipa, pizzeria a km zero: verdure di stagione dall’orto

ESTE. L’anno scorso si era conquistato il titolo di “giovane pizzaiolo dell’anno”, ora è l’unico padovano citato tra le pizzerie selezionate dalla guida de L’Espresso. Alberto Morello con la sua Gigi Pipa - Pizzeria con orto non smette di crescere e di raccogliere consensi intorno al suo originale locale ricavato nel complesso di archeologia industriale “ex Safa” a Este, dalle cui finestre si può ammirare l’orto che dà il nome al locale e che rifornisce la cucina.
E proprio questo prezioso “giacimento” di verdura fresca, di stagione e a km zero è al centro dei pensieri di Alberto: «Sono alla ricerca di altri appezzamenti di terreno per ampliare l’orto e poter coltivare direttamente ciò che poi mi serve per le pizze. Non solo, stiamo spingendo anche sugli altri prodotti da forno, a partire dal pane, per il quale la richiesta non fa che crescere, insieme ai dolci lievitati, ai biscotti e al panettone. Il menù cambia più volte all’anno, tenendo ferme alcune pizze che ormai rientrano tra i “grandi classici”. È un onore rappresentare la provincia di Padova in questa guida, un riconoscimento all’impegno e alle energie che mettiamo nel nostro lavoro».
Nato e cresciuto a Este, Alberto Morello ha completato la formazione all’Università della Pizza di Molino Quaglia e nel 2015 ha ottenuto dal Gambero Rosso il premio di miglior pizzaiolo emergente.
L’anno scorso il trasferimento nel nuovo locale e la consacrazione con la guida de L’Espresso. E ora la critica conferma il giudizio positivo definendo le pizze proposte «piccoli capolavori di colore e di stagionalità. Sia nelle versioni classiche sia in quelle a degustazione o di stagione, qui le pizze hanno i loro punti di forza nella qualità delle materie prime, ben selezionate, quando non coltivate nel proprio orto». L’impasto, ovviamente, è a lunga lievitazione, ottenuto con farina macinata a pietra. —
N.S.
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