Giorgetti, auguri fascisti su Facebook

L’assessore: «Messaggio privato destinato agli amici. Ne dedicherò uno anche ai “compagni”»

VERONA

È polemica a Verona per gli auguri di Natale di stampo fascista che l’assessore regionale Massimo Giorgetti ha postato nella sua pagina Facebook. Nel video, corredato dalla canzone «Buon Natale Camerata», compaiono immagini legate all’epoca del Duce: la Befana fascista, i balilla, la fiamma tricolore e tante cartoline del tempo. Un augurio gradito, almeno nella cerchia dell’assessore, visto che 105 utenti del social network hanno condiviso il messaggio in bacheca. «Ancora Buon Natale a tutti... In particolare agli amici di tante battaglie» il messaggio lanciato in rete da Giorgetti a commento del video «Che, anche se i tempi sono cambiati, hanno saputo mantenere il filo che ci ha sempre tenuto ... Grazie camerati».

Dal canto suo l’assessore pidiellino all’Edilizia pubblica respinge la polemica e minimizza liquidando l’accaduto come un “augurio bonario”: «Fb è rivolta agli amici, non è pubblico» dice Giorgetti ricordando come goliardate di questo tipo, dall’appellativo “camerata” a quello di “compagno” siano regolarmente abusati nei corridoi del Consiglio senza creare per questo scandali o turbamenti «Quello postato è un filmato come centinaia di altri che si trovano su you tube. Dopodiché non rinnego niente della mia storia politica che nasce nell’Msi i cui dirigenti, a partire da Almirante, provenivano per la maggior parte dei casi a loro volta dalla Repubblica sociale e sono quelli che mi hanno insegnato ad amare la patria e rispettare le istituzioni. Vorrei che chi considera deplorevole l’utilizzo del filmato mettesse lo stesso impegno nel condannare chi negli anni passati esaltava le invasioni comuniste in Cecoslovacchia e Ungheria e magari oggi riveste posizioni istituzionalmente più alte della mia. Tutti i giorni al bar si sentono battute tipo “quando c’era lui (Mussolini ndr) tutto andava a posto”. Ma nessuno si sogna di invocare il reato di apologia del fascismo. Nel mio caso si trattava di un augurio bonario tra persone che, in passato, hanno condiviso lo stesso linguaggio. Dopodiché ci sono anche esponenti della Lega che esaltano Mussolini: lo ha fatto anche Gentilini, ma senza ottenere lo stesso risalto dei miei auguri. Vorrà dire che in un post scriverò anche “auguri compagni”, corredandolo a un filmato di invasione dell’Ungheria o a immagini di Jan Palach che si dà fuoco a Praga. Dopodiché me ne frego».

(s.zan.)

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