Grandi navi a Venezia: sì al canale Contorta

VENEZIA. Via al progetto Contorta. Anche se il nuovo canale dovrà essere sottoposto a Valutazione di Impatto ambientale entro 90 giorni e confrontato con gli altri progetti che abbiano raggiunto un adeguato livello di avanzamento e superato l'esame di «operatività portuale». E via a un decreto che limita da subito il passaggio delle grandi navi davanti a San Marco. E' questa la decisione presa ieri dal Comitatone, convocato a Roma e presieduto a palazzo Chigi dal sottosegretario Graziano Delrio. Un passo avanti che soddisfa in particolare il Porto e i ministeri. Che però solleva molte proteste. «Blitz di agosto», lo hanno definito i comitati. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha puntato i piedi e preteso un nuovo decreto che limiti i passaggi delle grandi navi per il 2015 al di sotto delle 96 mila tonnellate. Facendo ventilare l'ipotesi di «vincolo» per l'intera laguna se non sarà ridotto da subito l’impatto del traffico delle grandi navi. E insistendo sull'alternativa Marghera, che potrà essere presentata a livello di progetto esecutivo nelle prossime settimane anche da soggetti privati. Progetto Contorta all'esame ambientale, dunque.
E documento finale del Comitatone che lascia spazio ad altre alternative. Ma rimarca la «centralità della Marittima», come voleva il Porto. Pur lasciando aperta la porta alle altre soluzioni, come volevano il Senato e il Consiglio comunale, in realtà spiana la strada al Contorta. Perché, si legge nel documento finale approvato da tutti, «risponde sia all'obiettivo di eliminare il traffico davanti a San Marco sia a quello di mantenere l'eccellenza della croceristica veneziana». Con i quasi 7 milioni di metri cubi di fanghi scavati si potrà, secondo il Porto, «attuare una grande opera di ingegneria naturalistica», con la costruzione di nuove barene in laguna centrale. «Siamo molto soddisfatti», commenta il presidente del Porto Paolo Costa, «oggi abbiamo dato un messaggio chiaro alle compagnie che se ne stavano andando da Venezia. Abbiamo cominciato un percorso e potremo concluderlo entro due anni».Il documento finale precisa che il progetto del nuovo canale Contorta deve essere subito ammesso a Valutazione di impatto ambientale. Un esame che si dovrà concludere entro 90 giorni. Già stamattina il presidente del Porto firmerà il decreto che dà il via alla procedura, trasmettendo il suo progetto al ministero per l’Ambiente.
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