«Ho rifiutato il test per Veterinaria volevo la laurea bis»

VENEZIA. Il numero chiuso all’università? Va abolito, subito. E il ministro Giannini ha ragione. A gridarlo ad alta voce è Luca Zaia e non qualche leader dei collettivi che hanno occupato le facoltà...

VENEZIA. Il numero chiuso all’università? Va abolito, subito. E il ministro Giannini ha ragione. A gridarlo ad alta voce è Luca Zaia e non qualche leader dei collettivi che hanno occupato le facoltà a Venezia. Nel corso della conferenza stampa settimanale, il presidente della giunta veneta racconta un retroscena personale, dopo aver letto i giornali che hanno anticipato la riforma del ministro Giannini, intenzionata ad abolire i test per la selezione delle facoltà. In primis la battaglia riguarda Medicina.

Dice Zaia, con tono accalorato: «Un paio d’anni fa ho tentato di ottenere una seconda laurea, in Veterinaria, e dopo aver capito quali esami mi sarebbero stati abbonati con la mia laurea in Scienze di Produzioni animali a Udine, ho capito che avrei dovuto fare il test di ammissione. E ho chiesto alla segreteria dell’ateneo di Padova di fornirmi le prove degli ultimi anni e sono rimasto allibito: nessuna domanda attinente la biologia e il corso di medicina veterinaria, ma solo dei quiz assurdi di cultura generale. Insomma, mancava solo che chiedessero di che colore era il cavallo di Napoleone, quesiti che bocciano gli studenti con dei criteri demenziali», dice il presidente che ritrova la verve giovanile, di quando studiava e lavorava. Dove? Le biografie raccontano che prima di abbracciare le idee di Bossi, Luca Zaia amasse le discoteche più che le sezioni di partito. Nulla di strano. Anzi. Dicono i maghi dei sondaggi che il governatore veneto è abilissimo nel fiutare il vento, una virtù che gli regala il record della popolarità tra i governatori italiani e nella Lega. «La selezione deve avvenire sui banchi delle facoltà e non con i test a numero chiuso: va bene il modello francese anche in Italia e poi abbiamo bisogno di laureare più medici bravi e preparati. Condiviso quindi la battaglia del ministro Giannini: è giusto poter studiare e lavorare» ha concluso Zaia. Abolito l’«idiota test di ammissione», a quando la seconda laurea in Veterinaria? (al.sal.)

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