I patrimoni dei parlamentari veneti: Ghedini ha 27 immobili

PADOVA. In portafoglio, nel 2012, aveva 27 azioni Deutsche Telekom, 12.976 Enel, 2.100 Enel Green Power, 56 Intesa San Paolo, 250 Mediolanum, 865 Telecom Italia e 664 Unicredit. A certificarlo è Franco Conte, senatore di Resana, eletto nel Popolo della Libertà ed aderente al Nuovo Centrodestra, che è uno dei 156 inquilini di Palazzo Madama (il 49,5%) che, in nome della trasparenza, hanno chiesto di pubblicare online la loro dichiarazione patrimoniale personale.
In base alla legge 441/1982 tutti i parlamentari sono tenuti a depositare ogni anno la loro dichiarazione patrimoniale, ma la pubblicazione sui siti Internet di Camera e Senato è possibile solo con l’assenso dell’eletto. Onore al merito dunque a chi l’ha fatto: a Montecitorio il disco verde è arrivato da 425 onorevoli (il 67,46%).
Grazie ai dati disponibili in rete si possono acquisire una serie di informazioni preziose. Massimo Bitonci, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama e candidato a sindaco di Padova, vanta la comproprietà, a Cittadella, della casa in cui abita, di una casa sfitta, di un ufficio e di garage. Nelle vesti di dottore commercialista, il senatore del Carroccio è, sempre a Cittadella, amministratore dello studio Bitonci, socio accomandatario di Contexto Auditors sas, revisore unico di Imasaf spa, membro del collegio sindacale di La Meccanica srl, Nexen spa, Soram spa. E ancora di Alpiturist spa Roana, La Cartiera di Galliera, Calzaturificio Zecchin e Ciampiglio srl dell’Aquila.
Enrico Cappelletti, senatore vicentino del Movimento Cinque Stelle, amministratore della Qualitynet srl di Mestrino,dichiara la proprietà di tre appartamenti a Vicenza.
Felice Casson, senatore civatiano del Pd, guida una Mercedes e dichiara un reddito imponibile di 124.201 euro. Nella campagna elettorale 2013 il senatore Casson non ha sostenuto spese e si è avvalso esclusivamente di materiali e mezzi propagandistici messi a disposizione dal Partito democratico.
Il senatore Gianpiero Dalla Zuanna, demografo, esponente di Scelta civica per l’Italia, attesta la proprietà di un fabbricato a Santo Stefano di Cadore e la comproprietà (come quota di successione) di un immobile e di un garage a Camposampiero e di un fabbricato a Padova. La casa in cui abita è di proprietà del coniuge. Possiede una Opel Zafira e una Fiat Punto.
Paola De Pin, senatrice trevigaian eletta nel M5S ed approdata al gruppo Misto (Gruppo Azione Partecipazione popolare), è proprietaria d i due fabbricati a Fontanelle. Giovanni Endrizzi, inquilino pentastallato di Palazzo Madama, è proprietario di prima casa a Padova e di un vigneto a Roverè della Luna (in provincia di trento).
Rosanna Filippin, senatore del Pd (di cui era segretario regionale fino a poche settimane fa) è proprietaria di un fabbricato a Bassano e guida una Mercedes Sport Coupé del 2002.
Sono 27 le voci che compaiono nell’elenco degli immobili dichiarati da Niccolò Ghedini, senatore di Forza Italia, che vanta (con percentuali varaibaili) terreni a Camposampiero, a Chiaramonte Gulfi (Ragusa), a Civitella Paganico (Grosseto) e a Santa Maria di Sala. Ancora l’usufrutto di fabbricati a Este e a Padova, la proprietà di fabbricati a Padova, a Pianiga, a Santa Maria di Sala e Sant’Anna Arresi (in provincia di Carbonia-Iglesias). Per la campagna elettorale del 2013 l’avvocato Ghedini dichiara una spesa di 41.612 euro. Solo la comproprietà di un terreno inutilizzato di 135 metri quadrati, a San Biagio di Callalta, dichiara viceversa Gianni Pietro Girotto, senatore pentastallato, che gira a bordo di una Fiat Multipla del 2002.
Più corposa la dichiarazione dei beni immobili di Laura Puppato, senatrice del Partito democratico. Che ha la comproprietà (al 50%) di un terreno a Monfumo, mentre a Montebelluna è proprietaria della casa in cui abita e del relativo garage. E ancora di un due uffici e di altri tre garage. La senatrice Puppato si è sobbarcata una spesa di 10 mila euro per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale.
È proprietario di un alloggio a Padova e al 16,66% di un terreno a Marostica il senatore Pd Giorgio Santini, il quale dichiara ancora la nuda proprietà (al 50%) di un fabbricato e di un terreno a Marostica. L’ex sindacalista della Cisl è inoltre un convinto estimatore delle auto Fiat, giacché possiede due Punto.
Quattro i terreni di cui è proprietario a Sedico (dove ha fatto il sindaco) il senatore Giovanni Piccoli, che dichiara pure la nuda proprietà al 50% di un fabbricato e la proprietà (al 16,67%) di un terreno. L’esponente forzista si sposta con un Fiat Ulisse.
Tra i senatori che non hanno dato l’autorizzazione alla pubblicazione in rete della loro situazione patrimoniale troviamo i forzisti Maria Elisabetta Alberti Casellati, Marco Marin e Anna Cinizia Bonfrisco, le leghiste Raffaella Bellot, Patrizia Bisinella, Erika Stefani ed Emanuela Munerato. E ancora Maurizio Sacconi del Nuovo centrodestra e Antonio De Poli, questore di Palazzo Madama, alfiere dell’Udc ed iscritto al gruppo Per l’Italia.
Si accontenta di una Fiat Punto Natural Power la cittadina Silvia Benedetti, esponente padovana del Movimento Cinque Stelle, che da lunedì dovrà contare dodici giorni di sospensione per aver morso il braccio di un’ assistente parlamentare durante l’elettrica seduta del 29 gennaio. Per la campagna elettorale 2013 l’onorevole Benedetti si è limitata a utilizzare i mezzi e i materiali di propaganda messi a disposizione dal M5S.
È comproprietario di un’abitazione a Cerea l’onorevole leghista Matteo Bragantini, commissario provinciale del Carroccio padovano. Nel garage Bragantini custodisce una Bmw X6 e una Wolkswagen Tguan. È ancora una Yamaha TT 600 del 1992 e una Honda Varadero del 2003.
Presidente del consiglio di amministrazione della Giorgia srl di Vigonovo, l’onorevole vigontino Roberto Caon, della Lega Nord, è pure il liquidatore della Sicim srl di Treviso. Ha inoltre azioni dell’immobiliare Giada srl di Dolo.
L’onorevole Ilaria Capua, esponente di Scelta civica, vanta un appartamento a Roma, un alloggio e un box auto a Noventa Padovana, due appartamenti a Baone, tre vigneti e un bosco a Baone.
Floriana Casellato, deputata del Pd, residente a Maserada sul Piave, viaggia su una renaul Clio del 1998. L’onorevole Giulio Marcon, eletto con Sinistra ecologia e libertà, è proprietario di un fabbricato a Roma e di una Renaul Clio del 2003. Inoltre è amministratore unico della casa editrice dell’Asino srl.
Le curiosità: il fuoristrada sovietico di Brunetta. È proprietario di un fabbricato e un terreno a Ravello, in Costiera Amalfitana. Ancora possiede un fabbricato a Venezia, uno a Montecastello di Vibio (località della provincia di Perugia, celebre per ospitare il Teatro della Concordia, che è il teatro più piccolo del mondo) e uno a Roma. Questi gli immobili dichiarati da Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia, che può contare inoltre su una Fiat 110 F (berlina 500) del 1968, su una Lada Vaz 2121 Niva del 1989 (un fuoristrada prodotto negli stabilimenti sovietici di Togliattigrad) e una Jeep Wrangler.
Giancarlo Galan, presidente della commissione Cultura di Montecitorio, è invece comproprietario della casa di abitazione di Cinto Euganeo, proprietario di un bosco non edificabile a Rovolon e ha la nuda proprietà di tre immobili tra Padova e Milano. Più articolato il parco motori dell’ex governatore veneto, che comprende un’Audi Q7, un Land Rover Pick Up, un Pinzgauer 170 M, un Pelpi quadriciclo, una Carryall agricolo e una Minor Morris. Due le imbarcazioni da diporto.
Roger De Menech, parlamentare bellunese e segretario veneto del Pd, “risponde” con la comproprietà al 50% di un terreno a Belluno, la proprietà della prima casa e dell’autorimessa a Ponte nelle Alpi, dove è pure comproprietario di un deposito. De Menech guida una Peugeot 5008 del 2011. Si accontenta di una Wolkswagen Golf del 1999 Federico D’Incà, bellunese, capogruppo M5S alla Camera, residente a Trichiana.
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