Il Grand Hotel Terme punterà su una vacanza tra la natura

MONTEGROTTO TERME
Una vacanza diversa, più a contatto con la natura. È quanto sta studiando il Grand Hotel Terme di viale Stazione, a Montegrotto. La proprietà sta definendo le nuove strategie che consentiranno dal primo luglio la riapertura della struttura a 5 stelle di Montegrotto con finalità che includono anche un approccio diverso e ravvicinato con il territorio. «I rigidi protocolli che dobbiamo seguire ci stanno portando a ridefinire la ristorazione e l’intrattenimento dei clienti», spiega Fabio Legnaro, proprietario con il fratello Adriano e la famiglia dell’albergo. «Sappiamo che non potremo organizzare eventi particolari a causa delle indicazioni che ci vengono date e quindi stiamo pensando di far godere il cliente sì delle nostre cure, delle nostre piscine e della nostra Spa, ma anche del territorio che abbiamo attorno. Organizzeremo gite verso i colli, in particolare Torreglia. Spazio quindi anche al cicloturismo, al trekking e a gite culinarie. Porteremo i nostri clienti a scoprire la bellezza dei Colli Euganei e le nostre specialità culinarie».
I Legnaro hanno le idee chiare. «È nostra intenzione organizzare dei picnic all’aria aperta, portare i clienti a mangiare nei nostri due ristoranti, Ballotta di Torreglia e Osterie Meccaniche di Abano. Insomma per il cliente, che è sempre più giovane, sarà un turismo meno stanziale, ma più vivace e dinamico». «I clienti si muoveranno autonomamente o organizzeremo noi dei transfer», prosegue Fabio Legnaro. «In hotel proporremo musica di intrattenimento, senza che i clienti possano ballare. Abbiamo già rivoluzionato i buffet. Ci saranno, ma saranno serviti al tavolo. Il cliente indicherà al cameriere, dopo aver visionato quanto esposto, cosa preferisce e un cameriere lo servirà. È chiaro che questo comporta la necessità di avere più personale». Il Grand Hotel Terme al momento è aperto con la formula del Bed & breakfast. —
F.FR.
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