Il manuale di Slepoj e uno sportello di aiuto contro il glioblastoma
PADOVA
Nell’ottobre del 2016, a soli 41 anni, moriva a Padova Luca Ometto, amministratore delegato e fondatore di Liberiauniversitaria.it e di Webster, che all’epoca era la seconda libreria italiana online per diffusione. A ucciderlo un glioblastoma, un tumore del cervello che gli era stato diagnosticato tre anni prima. Quando aveva capito che il male non gli avrebbe lasciato scampo, Ometto aveva dato ai suoi famigliari chiare disposizioni per la nascita di un’associazione che sostenesse la ricerca contro il glioblastoma, e così è avvenuto: a fianco dell’Istituto Oncologico Veneto, in questi anni l’Associazione ha finanziato il progetto Regoma coordinato dal dottor Giuseppe Lombardi, referente tumori cerebrali, nominato miglior oncologo italiano nel 2019, e dalla dottoressa Vittorina Zagonel, direttrice Oncologia Medica 1 dell’Istituto Oncologico Veneto.
L’associazione ha, in più, aperto uno sportello di consulenza, per chi è colpito da questa malattia ma anche per chi vive vicino a un malato. A questa iniziativa ha dato il suo supporto la psicoterapeuta Vera Slepoj.
Giovedì 22 aprile si parlerà di tutto questo nel corso di un incontro online, alle 18 sul sito dell’Associazione Luca Ometto Onlus, organizzato dall’associazione stessa per parlare delle sue attività e per presentare il libro “L’orologio della mente” (Linea Edizioni), nato anche questo da uno “sportello” offerto da Vera Slepoj nel corso della prima fase della pandemia, la scorsa primavera, con una serie di appuntamenti con i lettori sulle pagine del nostro giornale.
Gli interventi sono diventati un volume che rappresenta una sorta di “pronto soccorso” per la mente di fronte a situazioni collettive che non siamo in grado di controllare. Alla presentazione interverranno, oltre a Vera Slepoj, Valentina Ometto, presidente dell’Associazione Luca Ometto Onlus, Paolo Gubitta, docente dell’Università di Padova e Lisa Marra, editore del libro. —
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