Il Muson dei Sassi rompe gli arginiacqua e fango a Loreggia

Uno squarcio di una trentina di metri: allagati scantinati e piani terra di 170 famiglie. Il cedimento dovuto ai buchi scavati dalle nutrie. Per il sindaco Maria Grazia Peron i danni ammontano ad almeno 15 milioni di euro
Acqua e fango a Loreggia. Il maltempo che continua a imperversare sul Veneto ha portato alla rottura degli argini del Muson dei Sassi nell'Alta Padovana. Esattamente come dieci anni fa. Allagati scantinati, garage e piani terra di 170 famiglie. Nessuno, comunque, ha dovuto o voluto abbandonare la casa. Secondo il sindaco Maria Grazia Peron, che ha fatto il punto della situazione dopo il sopralluogo compiuto dal prefetto Michele Lepri Gallerano, i danni ammontano ad almeno 15 milioni di euro. Una valutazione più precisa sarà fatta domani.


L'allarme è scattato tra le 2 e le 3 di notte. Quasi di sicuro a causa delle buche scavate dalle nutrie, l'argine del Muson, dopo le consistenti piogge di dicembre e poi degli ultimi giorni, ha ceduto per una trentina di metri. Un chilometro quadrato l'area allagata, a partire da via Morosini, con circa duecento edifici, compresi gli spogliatoi del campo sportivo. L'acqua ha invaso la statale del Santo, raggiungendola zona di Rustega di Camposampiero.


Alle 16 vigili del fuoco e volontari della protezione civile sono riusciti a chiudere la falla più ampia e a fermare l'esondazione. Altri canali minori della zona sono vicini al livello di tracimazione.


Dieci anni dopo ancora una volta il Muson dei Sassi "manda sotto" l'Alta Padovana, di chi è la responsabilità? Scarsa manutenzione o dissesto idrogeologico? Cosa si dovrebbe fare? Mandate la vostra opinione. Spedite foto e video dell'allagamento a Loreggia, inviate la vostra testimonianza

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