«Dateci magliette e cellulari», ragazzi aggrediti e rapinati in spiaggia a Jesolo

Un gruppo di vicentini di 17 e 18 anni sorpreso all’alba davanti a piazza Mazzini. Sull’episodio indagano i carabinieri, a caccia di indizi per risalire ai malviventi

Giovanni Cagnassi
Jesolo, due ragazzi aggrediti in spiaggia
Jesolo, due ragazzi aggrediti in spiaggia

Aggrediti e rapinati in spiaggia nel cuore della notte, davanti a piazza Mazzini. Un gruppo di giovani vicentini tra i 17 e 18 anni stavano passeggiando sull’arenile la scorsa notte, intorno alle 4. Volevano veder l’alba e non si aspettavano l’agguato imminente.

Camminavano tranquillamente dopo la notte trascorsa al lido nei vari locali della movida quando, improvvisamente, dal buio sono arrivati due uomini, probabilmente nordafricani, che li osservavano da qualche minuto.

Hanno iniziato a prenderli a spintoni e intimato loro di consegnare subito il telefono cellulare e le magliette di marca. In pochi minuti hanno arraffato il “bottino” e si sono dileguati nel buio tra lettini e ombrelloni.

Non hanno estratto coltelli o altre armi bianche, è bastato aggredire i ragazzi e coglierli di sorpresa come spesso avviene in questi casi di rapina ai danni di persone inermi.

I giovani hanno dato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri di Jesolo per i primi accertamenti e le indagini in corso per risalire ai rapinatori che potrebbero essere ancora nella zona.

Questo è stato il solo episodio grave nella notte tra domenica e lunedì in questo ponte di grande affluenza, con oltre 150 mila persone discese sul litorale per trascorrere i giorni di festa.

Tra Ascensione e festa delle Repubblica, il fine settimana al lido di Jesolo è stato davvero caratterizzato da un assalto di turisti e pendolari dal Triveneto e anche da Austria, Germania, Paesi dell’Est.

La polizia locale si è unita ai controlli del commissariato della polizia di Stato, dei carabinieri e della finanza.

Nelle zone rosse il dispositivo ha funzionato e i controlli serrati proseguiranno fino al 9 giugno in via Equilio zona autostazione quindi da piazza Casa Bianca a piazza Aurora. Trovati pusher e balordi subito allontanati e denunciati.

Gli agenti della municipale, muniti di metaldetector e cane antidroga al seguito, hanno controllato centinaia di giovani in un’atmosfera di tensione costante.

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