La “Celere” chiede pari dignità: «Credeteci, così non riusciamo ad andare avanti»
La protesta davanti alla caserma del Reparto mobile della polizia che copre tutto il Triveneto. Ritmi assurdi per un mestiere già delicato. Accumulati 2.200 giorni di riposi non goduti. Ecco le ragioni dei poliziotti

PADOVA. "Pretendiamo rispetto e dignità, credeteci: così non si può andare avanti". A parlare del malessere dei poliziotti del II Reparto mobile di Pa
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