L’ex complice nella Mala contro Maniero: «Fa l’eco-guru? Ecco il suo volto oggi»

MESTRE. Scontro, decisamente insolito, sui social tra ex sodali della Mala del Brenta. Felice Maniero, che nel frattempo ha cambiato ancora identità, ha stupito tutti nei giorni scorsi aprendo un proprio canale su Youtube con un video dedicato al problema delle microplastiche presenti nell’acqua che beviamo. Una svolta ambientalista dell’ex capo della Mala del Brenta che ha lasciato molti interdetti e che forse lascia intendere un interesse per un business della depurazione dell’acqua, dopo quello per le casette, finite anche al centro di inchieste di trasmissioni come “Report”. Il video con il volto pixelato per non essere riconoscibile ha attirato vari commenti tra favorevoli e contrari ma per la sua nuova missione “Faccia d’Angelo” ha pure aperto un blog con il suo vero nome.

A rispondergli per le rime ci pensa adesso Giampaolo Manca, che faceva parte del gruppo dei mestrini, gli ex sodali di Maniero. Che da uomo libero, dopo il carcere, ha raccontato la sua vita nella malavita in un libro e che torna allo scontro frontale. Dopo l’intervista di Maniero al nostro giornale gli rispose già per le rime. «Mi chiedo perché continuare ancora con questa sua aurea di santo, lui che ha paura dei suoi sodali, come si dice in gergo giudiziario, ma quale paura, lui vuol far credere a tutti questo, perché avrà bisogno di qualcosa dallo Stato, quello statino che si è tirato giù i pantaloni, per assecondarlo in tutto», aveva commentato.
Ora Manca si arrabbia e all’ex capo della Mala del Brenta risponde con un duro attacco dalla sua pagina Facebook, annunciando nuovi video, pure lui, sul suo canale Youtube.
«Guardatelo il guru del momento, il nuovo giornalista d’inchiesta!», scrive Manca postando una serie di foto che, a suo dire, immortalano Felice Maniero come è oggi (foto che il nostro giornale ha scelto di non pubblicare, ndr). La critica di Manca è senza appello.
«Ha detto che vuole divenire un giornalista d’inchiesta, vuole portare alla luce l’inquinamento delle acque del pianeta, vuole che le persone non vengano più tenute all’oscuro di quanto sta accadendo, vuole fare lo scienziato, vuole fare il buon Samaritano, vuole dispensare gocce di sapienza... Vuole, vuole, vuole vuole, all’infinito! Ma non è che ha visto che essere visibile lo farà guadagnare con i suoi sermoni?», scrive, con irruenza sui social raccogliendo tani commenti. Giampaolo Manca in questi anni ha chiesto perdono per la morte di Cristina Pavesi, la giovane vittima dell’assalto al treno a Vigonza.
Lui, che Maniero lo conosce bene, non ha mai creduto al pentimento di “Felicetto”.
Lo aveva ribadito al nostro giornale lo scorso marzo, dicendo: «Quando lui restituirà tutti i soldi accumulati con le sue azioni malefiche io allora crederò al suo riscatto, al suo voler rimediare. Ma fino a che non lo farà io non crederò al suo pentimento vero, quello dell’anima». —
M. Ch.
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