Licenziati in 4 senza preavviso
Licenziati in tronco, senza alcuna spiegazione. Lo denunciano i sindacati che hanno preso le difese di quattro lavoratori della Lundbeck, multinazionale farmaceutica danese con una filiale alla zip. Due ricercatori, un addetto alla qualità e un operaio sono stati convocati dai vertici dell’azienda e messi al corrente che da oggi non avrebbero fatto più parte dello staff. «È il metodo Marchionne» accusa la Cgil «ma a Padova non passerà».

PADOVA.
Licenziati in tronco. In quattro. Senza alcuna spiegazione. Lo denunciano i sindacati che hanno preso le difese di quattro lavoratori della Lundbeck,multinazionale farmaceutica danese con una filiale in via Quarta Strada alla zip.
I quattro (due ricercatori, un addetto alla qualità e un operaio) sono stati convocati giovedì pomeriggio dai vertici dell’azienda e messi al corrente che da oggi non avrebbero fatto più parte dello staff. A ognuno di loro è stato dato in mano il biglietto da visita dell’avvocato della Lundbeck, spiegando che i loro legali potranno contattarlo quando vogliono.
Per i quattro (tutti con famiglia a carico) e per i loro colleghi (circa un centinaio) è stato uno choc. Uno di loro ieri ha commentato subito dopo aver appreso che quattro fra ricercatori e operai erano stati licenziati in tronco: «Pareva di essere alla Lehman Brothers - ha spiegato chiedendo di non pubblicare il suo nome per timore di essere ripreso dall’azienda- Ho visto i colleghi uscire dai laboratori con gli effetti personali in mano».
Per il segretario provinciale della Cgil Andrea Castagna si tratta di un fatto gravissimo.
«Hanno applicato anche a Padova il metodo Marchionne».
La Lundbeck è stata fondata nel 1915 e occupa attualmente 5.900 lavoratori, quasi tutti diplomati e laureati ed è presente in 56 Paesi. Produce principi attivi per uso farmaceutico, che, in genere, vengono utilizzati nelle terapie contro la depressione, la schizofrenia ed altre malattie mentali. La divisione italiana si chiama Lundbeck Pharmaceuticals Italy, vi lavorano 120 dipendenti.
La delicata vertenza viene seguita dai sindacalisti Luciano Scquizzato, segretario della Filcem-Cgil e da Sergio Polzato, della segreteria provinciale della Femca-Cisl. I due esponenti della Cgil e della Cisl hanno detto che saranno disponibili a spiegare tutti i dettagli della vicenda solamente dopo l’assemblea dei lavoratori fissata per giovedì prossimo in azienda.
E’ stato quindi Andrea Castagna, segretario generale della Cgil (circa 70.000 iscritti) a prendersi l’onere di spiegare cosa sta accadendo nell’azienda.
«Siamo di fronte a un episodio gravissimo - osserva il numero uno del sindacato di via Longhin- Il licenziamento in tronco dei quattro lavoratori della Lundbeck testimonia che anche a Padova si sta affacciando la linea dura della Fiat. Purtroppo questi sono licenziamenti alla Marchionne.
Ossia sono provvedimenti che offendono la dignità del lavoratore che viene espulso dalla fabbrica perché effettuato senza aver consultato prima né i delegati aziendali e né il sindacato di categoria. Comunque noi della Cgil faremo di tutto per impedire che questo metodo prenda piede anche a Padova con tutti gli strumenti a nostra disposizione».
(Ha collaborato Felice Paduano)
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