Nel libretto per le scuole sulle donne eccellenti c’è anche Meloni: è polemica
Nella ristampa del volume “Ragazze con i numeri”, distribuito alla scuola primaria di Limena nel Padovano, dopo Nilde Iotti, Frida Kahlo e Maria Montessori, è stato aggiunto il presidente del Consiglio. Protesta una parte degli insegnanti

Caso e caos politico a Limena. La settimana scorsa alla primaria Manzoni un controverso e a tratti surreale caso ha fatto scattare un acceso screzio tra l’assessora Eleonora Paccagnella e alcune docenti della scuola elementare. L’assessora all’istruzione, appartenente a Fratelli d’Italia, ha infatti distribuito un piccolo volume sulle donne eccellenti della storia intitolato “Ragazze con i numeri”, iniziativa intrapresa per promuovere la parità di genere e il ruolo della donna nella storia.
Presenti tra le pagine varie straordinarie figure come Nilde Iotti, Frida Kahlo e Maria Montessori, quindi un messaggio lodevole che era stato proposto con successo anche lo scorso anno dall’amministrazione (di centrodestra) guidata da Stefano Tonazzo.
Quest’anno però dalla storia si è passati all’attualità politica con qualche scivolone: nella versione aggiornata del volume si è inserita infatti la figura della premier Giorgia Meloni con tanto di citazione, ma non solo.
«Quello che è successo è che quest’anno al posto di fare la semplice ristampa del volume precedente si è deciso di politicizzarlo inserendo una paginata interamente dedicata a Giorgia Meloni, un atto di propaganda in favore di Fratelli d’Italia tutto a spese dei cittadini» spiega Anna Iraci dall’opposizione di Limena Domani. «Ma non solo: l’assessora ha proposto anche l’inaudita idea di mettere nella copertina dell’edizione del prossimo anno una foto dei bambini della scuola coperti in viso dalla faccia di Meloni. Si è trattato di un tentativo goffo e ridicolo da parte di una militante di Fratelli d’Italia di promuovere tra i bambini la figura della premier. Chiediamo quindi al sindaco Tonazzo le sacrosante dimissioni di Paccagnella».
Secondo la ricostruzione dei fatti quando le insegnanti si sono accorte della presenza tra le pagine di Meloni non avrebbero detto nulla, fidandosi del fatto che fosse una iniziativa del Comune. Il caos è però esploso quando l’assessora Paccagnella ha proposto ai bambini di fare una foto con il volume in mano per realizzare la copertina dell’anno prossimo e di scegliere una delle figure presenti per coprire loro il viso per la privacy dei minorenni: essendo la donna ovviamente più nota tra le presenti i bambini all’unanimità hanno indicato Meloni.
L’idea ha spiazzato le insegnanti: il risultato sarebbe stato infatti una surreale foto con tutti i bambini con la faccia di Meloni. Un’insegnante scossa dalla proposta è intervenuta per bloccare l’idea, e per difendere gli alunni dall’iniziativa ha fatto presente che i bambini non potevano essere strumentalizzati e ridicolizzati così: da lì è nato l’acceso diverbio.
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