Lupo, protezione declassata. C’è anche l’ok del Parlamento

In Senato via libera alla risoluzione della riduzione dello status di protezione. Si anche dalla Camera. Giovedì 8 maggio il voto a Bruxelles. Coldiretti e Provincia di Belluno esultano

Un lupo nel boschi del Bellunese
Un lupo nel boschi del Bellunese

Il declassamento della specie del lupo da strettamente protetta a protetta ottiene l’ok dalla Camera e dalla commissione Agricoltura del Senato. Ora si attende il voto sulla proposta della Commissione europea a Bruxelles. Plauso arriva da Coldiretti e dalla Provincia di Belluno.

La commissione agricoltura

La Commissione agricoltura in Senato ha approvato martedì 6 maggio la risoluzione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva sullo status di protezione del lupo, risoluzione presentata dal presidente della Commissione, il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo.

«Ho già firmato la lettera indirizzata al presidente del Senato Ignazio La Russa con cui comunico l’esito del voto, chiedendo di inoltrare la risoluzione all’Unione Europea, al Parlamento e al Governo», spiega De Carlo. «Si tratta di un primo passo fondamentale per gestire un problema che non è più solo circoscritto al mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, ma che rappresenta una vera e propria criticità per la sicurezza dei cittadini. Ora si dovrà adattare la normativa nazionale, ma soprattutto saranno le Regioni a dover abbandonare quella “timidezza gestionale” che hanno dimostrato sul tema. Le genti di montagna, gli allevatori, gli agricoltori vanno supportati con fatti concreti: oggi si gira pagina, e si inizia a scrivere un nuovo capitolo nella storia della soluzione del problema-lupo. Sono orgoglioso che la risoluzione abbia raccolto in Commissione un consenso che è andato oltre a quello della maggioranza di governo di centrodestra (astenuti Pd e contrari M5S)», conclude De Carlo.

Alla Camera

Anche dalla Camera è arrivato il via libera al documento approvato dalla Commissione Ambiente di Montecitorio che dà il proprio ok (dichiarandola conforme) alla modifica dello status di protezione del lupo prevista dalla Convenzione di Berna. La proposta è passata con 144 sì, 98 no e 20 astenuti.

L’Unione Europea

«Il via libera di oggi a larghissima maggioranza da parte del Parlamento europeo alla procedura d’urgenza sulla revisione della protezione del lupo, conferma che l’Ue sta procedendo a grande velocità. Già giovedì 8 maggio in aula voteremo la proposta della Commissione europea sul declassamento. È quasi certo che entro l’estate sarà concluso l’iter per modificare la direttiva Habitat, concedendo a Stati e Regioni più poteri per l’efficace contenimento del lupo».

L’annuncio arriva dall’europarlamentare di Forza Italia-Ppe Flavio Tosi, che dallo scorso settembre sta seguendo da vicino il percorso legislativo per declassare il lupo. Un iter cominciato con l’ok del Consiglio, proseguito a dicembre con lo storico via libera della Convenzione di Berna (decisione poi ratificata da marzo) e più recentemente con il testo presentato dalla Commissione e il sì lo scorso 16 aprile del Coreper, organo collegato al Consiglio.

Martedì l’Europarlamento ha approvato la richiesta di applicare la procedura d’urgenza. Il testo così andrà giovedì al voto in aula. «Una svolta per la montagna, pianura, residenti, allevatori, turisti», commenta Tosi.

Dal Bellunese: Coldiretti e Provincia

Dal Bellunese non potevano che arrivare parole di soddisfazione per quanto accaduto ieri a livello nazionale ed europeo. «Siamo felici di questo ulteriore passo avanti per tutelare l’attività del territorio. Come Coldiretti puntiamo a convivere con una densità di lupi che consenta di proseguire le attività agricole e umane e andare in malga in tranquillità. Grazie al senatore De Carlo per essersi fatto portavoce delle esigenze della montagna», commenta la presidente di Coldiretti, Chiara Bortolas.

Anche dalla Provincia di Belluno arriva il plauso dalla vice presidente Silvia Calligaro. «Diventa sempre più necessario agire con urgenza per garantire la sopravvivenza delle genti di montagna», afferma Calligaro. «Ora è necessario accelerare per arrivare a una gestione più concreta del problema, che affligge tutta la popolazione montana e colpisce in particolare i nostri agricoltori. Salutiamo con soddisfazione l’approvazione di questo provvedimento e ringraziamo il senatore De Carlo».

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