Omicidio di Castelfranco, i due giovani in carcere muti davanti al giudice
I difensori di Taha Bennani, 22 anni: «La situazione è molto complessa e abbiamo preferito non far parlare il nostro cliente. Ci riserviamo di approfondire la questione con la dovuta attenzione»

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Badr Rouaji, 19 anni, e Taha Bennani, 22 anni, i due giovani di origine marocchina, arrestati dai carabinieri della compagnia di Castelfranco, nella notte tra sabato e domenica scorsi, per l'omicidio di Lorenzo Cristea, l'operaio di Trebaseleghe, colpito da diverse coltellate al torace.
Il loro arresto è stato convalidato dal giudice Marco Biagetti, nel corso di un'udienza tenutasi stamattina in carcere a Santa Bona. I legali di Bennani, gli avvocati Fabio Targa e Paola Miotti, al termine dell’udienza, hanno detto di aver trovato il loro cliente scosso e provato. «La situazione è molto complessa e abbiamo preferito non far parlare il nostro cliente», hanno detto. «Ci riserviamo di approfondire la questione con la dovuta attenzione».
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura della Repubblica di Treviso, proseguono. Continua la caccia al secondo coltello, che manca ancora all'appello. I due indagati sono accusati entrambi di omicidio, tentato omicidio, lesioni personali, rissa e porto abusivo di armi con l’aggravante dei futili motivi. Un'aggravante da ergastolo.
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