Maternità surrogata, rientro in Italia per la coppia veneta bloccata in Argentina

I due papà veneti, bloccati in Argentina dopo aver praticato la maternità surrogata, sono atterrati a Venezia con la loro figlia Eva. Al momento sono gli unici ad aver ottenuto il permesso di rientro: altre coppie sono ancora bloccate all’estero

Enrico Ferro
La coppia era stata fermata in Argentina
La coppia era stata fermata in Argentina

I due “papà” veneti, bloccati oltre un mese fa in Argentina, sono rientrati ieri sera in Italia, sbarcando a Venezia. La coppia era stata fermata mentre si imbarcava a Buenos Aires su un volo diretto a Madrid, dopo la maternità surrogata che aveva portato alla nascita della piccola Eva, proprio in Argentina.

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Un neonato (foto simbolo)

La loro richiesta di rientro è stata accolta dall’autorità giudiziaria argentina grazie all’intervento del loro legale argentino, in collaborazione con l’avv. Maurizio Paniz, che ha seguito l’intero percorso legale, supportato dall’ambasciata e dal consolato italiani in accordo con il Ministero degli Esteri.

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La coppia veneta è l’unica tra le numerose fermate ad aver ottenuto, nonostante il parere contrario del procuratore, il permesso di rientro in Italia con un provvedimento articolato. Al contrario, restano ancora bloccate decine di coppie provenienti da vari paesi. Il blocco era stato causato da un’indagine complessa della magistratura argentina sul traffico di minori e i legami con le gestanti coinvolte nella maternità surrogata.

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