Maxi concorso per mille infermieri in Veneto

Al via un nuovo bando per coprire l’ingente fabbisogno di personale negli ospedali veneti dopo quello di inizio anno.  La Regione punta a superare le carenze legate alla mancanza di dipendenti nei reparti ospedalieri

Federico Murzio
Infermieri, maxi concorso per coprire mille posti vacanti
Infermieri, maxi concorso per coprire mille posti vacanti

Una nuova infornata di infermieri dopo quella all’inizio del 2025. A tempo pieno. A tempo indeterminato. Insomma, un’opportunità di lavoro per coloro che ne sono privi. E un’opportunità per la Sanità regionale veneta di coprire un fabbisogno segnalato dai sindacati di categoria.

Il concorso è stato pubblicato venerdì 12 dicembre nel Bollettino ufficiale della Regione sulla scorta della delibera del direttore generale del 3 dicembre scorso durante la giunta Zaia. Il numero è imponente: 916 posti da coprire, anche per abbattere le problematiche legate al turnover. Il precedente maxi-concorso, si diceva all’inizio dell’anno. All’epoca erano previsti di 640 posti.

Il bando

La procedura è in capo all’Azienda Zero, deputata al lavoro della selezione del personale. Il bando definisce il fabbisogno delle aziende ospedaliere e delle Usl. Quindi: per l’Usl 1 Dolomiti si parla di 110 posti; per l’Usl 2 Marca Trevigiana 100 posti; per l’Usl 3 Serenissima 80 posti; per l’Usl 4 Veneto Orientale 100 posti; per l’Usl 5 Polesana altri 85 posti; per l’Usl 6 Euganea 30 posti; per l’Usl 7 Pedemontana 110 posti; per l’Usl 8 Berica 100 posti.

Poi, per quanto concerne le aziende ospedaliere, il bando indica 120 posti per l’azienda ospedale Università di Padova e altri 70 posti per l’azienda ospedaliera integrata Verona. E, infine, un posto per l’Istituto oncologico veneto.

Naturalmente, all’interno del concorso, il bando definisce anche il numero di posti riservati alle categorie “protette”: tre nell’Usl 1 Dolomiti, 8 all’azienda ospedaliera universitaria integrata Verona.

Al netto dei titoli di studio nel documento si legge che «il candidato dovrà indicare una sola sede per cui intenda concorrere, indicazione che non potrà essere modificata dopo la scadenza dei termini di presentazione della domanda di partecipazione».

Ossia entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando. Inoltre, in tema di destinazione, il documento specifica che «la scelta dell’azienda per la quale concorrere implica la consapevolezza di potere essere destinati a prestare servizio in qualunque sede della stessa». Il che significa non lavorare necessariamente nell’ospedale più vicino a casa. Ciò che potrebbe sembrare un dettaglio, non lo è.

La scelta della sede di lavoro

E questo perché «la scelta della sede al momento dell’assunzione compete all’azienda nella cui graduatoria il candidato sarà utilmente collocato sulla base delle esigenze della medesima al momento dell’utilizzo della graduatoria». Quindi «la rinuncia a prestare servizio a tempo indeterminato nella sede proposta comporta l’immediato depennamento dalla graduatoria». Presto per dire quanti si presenteranno. A scanso di equivoci «Azienda Zero, in base alle domande pervenute, si riserva la facoltà di effettuare una preselezione». —

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