Minacce social all’eurodeputata Donazzan: «Devi fare la fine degli ebrei»
Insulti e minacce stanno travolgendo i profili dell’ex assessora veneta. La solidarietà della politica: da Abodi a Santanchè

«Spero che bruci, devi fare la fine degli ebrei». «Ti auguro le peggiori cose». E ancora: «Speriamo che ti chiudano la bocca».
Questo il tenore dei messaggi che stanno travolgendo i profili social della deputata europea di Fratelli d'Italia Elena Donazzan.
All'origine di tutto ci sarebbe la condanna dell'esponente del partito della premier Meloni ai messaggi sessisti contenuti nei testi dei due trapper musicali di Niky Savage e Simba La Rue che avrebbero dovuto esibirsi nel mese di dicembre a Bassano del Grappa (Vicenza) e Castelfranco Veneto (Treviso).
E proprio la condanna dell'europarlamentare aveva spinto i gestori dei locali ad annullare i concerti.
«Non mi faccio di certo intimorire da insulti e minacce» spiega Donazzan in una nota, «probabilmente con la mia azione ho colto nel segno, perché oggi più che mai ritengo necessaria l'intrapresa di una battaglia culturale e di educazione di comunità - sottolinea l'esponente di Fi - Serve più fermezza contro i propalatori d'odio».
Le reazioni
«Tutta la mia solidarietà, vicinanza e amicizia a Elena Donazzan, europarlamentare, attaccata ignobilmente da persone senza volto e senza dignità che hanno evocato in modo ignorante e vergognoso il crimine della Shoah». Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, sul proprio profilo X testimonia la propria vicinanza all'eurodeputata vittima di minacce dopo la condanna ai messaggi sessisti e violenti contenuti nei testi musicali di Niky Savage e Simba La Rue.
Abodi, poi, sottolinea come «dobbiamo lavorare insieme, incessantemente, per insegnare e affermare la cultura al rispetto, sempre, ovunque e nei confronti di chiunque. L'educazione è un tema che va affrontato e presidiato sistematicamente e diffusamente, a partire dalle famiglie e dalla scuola», proseguendo poi con l'augurio che «queste anime perse rispondano di quanto scritto e non prevalga mai il senso di normalità o di impunità di fronte a queste inumane manifestazioni del non pensiero», conclude Abodi.
E il ministro del Turismo Daniela Santanchè: «Siamo al fianco di Elena Donazzan in questo momento difficile e siamo certi che la sua determinazione non verrà scalfita dai leoni da tastiera che si sentono protetti dall'anonimato. È fondamentale che le autorità competenti intervengano con fermezza per punire coloro che si rendono protagonisti di simili atti di intimidazione. La libertà di espressione è un valore fondamentale della nostra democrazia, e non tollereremo che venga minacciata da chi predica l'odio. Continueremo a difendere i nostri rappresentanti e a combattere contro ogni forma di violenza e discriminazione».
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