Moretti firma per famiglie e per i gay: «Sia coerente»

PADOVA. Era il 20 aprile quando Alessandra Moretti, candidata presidente del Veneto del centrosinistra, sottoscriveva il “Manifesto per una politica regionale per la famiglia 2015” promosso dal Forum Veneto delle Associazioni Familiari, che ha sede a Padova in casa Pio X. Tra gli impegni più stringenti del documento l’approvazione, nel prossimo consiglio regionale, di una legge sulla famiglia naturale «che non includa altre forme di convivenza che assimilano al loro interno i rapporti interpersonali a quelli unici e irriproducibili propri della famiglia naturale come definita dalla Costituzione all’articolo 29». Ovvero una società naturale fondata sul matrimonio.
Il 17 maggio Alessandra Moretti metteva il suo autografo anche in calce alla piattaforma politico-programmatica della LGBT, un termine che comprende persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. In questa scaletta, da realizzare nel primo anno di legislatura, figura al quinto punto l’abrogazione della mozione 270, approvata dal consiglio regionale nell’ottobre 2014 (primo firmatario la leghista Arianna Lazzarini), «che istituisce la festa della famiglia naturale, fondata sull’unione fra uomo e donna, che di fatto istituzionalizza la discriminazione verso tutte le altre forme di famiglia e insegna la discriminazione nelle scuole». Nella stessa piattaforma, al sesto punto, figura l’impegno a «combattere ogni discriminazione verso i figli nati e/o cresciuti all’interno delle famiglie arcobaleno».
Insomma, sbotta il professor Mario Bolzan, presidente del Forum Veneto delle Associazioni Familiari, che ieri a Mestre ha partecipato a un incontro promosso dalla Lista Tosi per il Veneto, «non è possibile che la Moretti sottoscriva un documento e contemporaneamente anche l’altro, che dice esattamente il contrario. Ad esempio, il rappresentante del M5S non l’ha firmato, giacché si riconosce soltanto in un paio di punti del testo».
Tra i firmatari del documento del Forum Veneto delle Associazioni Familiari troviamo anche il sindaco di Verona Flavio Tosi. E ancora i candidati consiglieri Giovanni Azzoni (Veneto Civico), Stefano Casali, Domenico Menorello, Francesco Piccolo e Carlo Zaramella (Lista Tosi), Silvia Conte, Lorenzo Damiano, Valter Giantin, Cristina Guarda, Claudio Miotto e Alessandro Zuglian (Civica Moretti), Renato De Paoli, Gianluca Panto e Stefano Venturato(Progetto Veneto Autonomo), Maria Laura Faccini (Ncd-Udc-Ap), Sandro Marangon (Veneto del Fare), Alberto Semenzato (Lega Ñord).
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