Moschea, Padova Est è il quartiere più favorevole

La realizzazione della moschea in via Longhin trova maggiori consensi proprio nel quartiere dove deve sorgere. Se consideriamo l’intera popolazione padovana, la percentuale dei favorevoli eguaglia quella dei contrari: ma se prendiamo solo gli abitanti di Padova Est, ovvero quelli dei quartieri Ponte di Brenta, Mortise e soprattutto Stanga e Camin, ecco che abbiamo un risultato sorprendente: il 60 per cento degli intervistati sono favorevoli alla realizzazione della nuova moschea in via Longhin. A rivelarlo è il nuovo sondaggio svolto dall’istituto SWG per conto della Fondazione Nuova Società di Padova. Sul giornale di ieri abbiamo dato una parte dei risultati sul tempio islamico. Oggi vediamo il giudizio dei padovani quartiere per quartiere.


Per aiutarvi alla lettura delle tabelle che pubblichiamo oggi, chiariamo che per «centro storico» si intende la città dentro le mura, per «Padova Est» i quartieri Camin, Stanga, Mortise e Ponte di Brenta, per «Padova Nord» l’Arcella e Pontevigodarzere, per «Padova Sud Est» la Guizza e Salboro, per «Padova Sud Ovest» Sacra Famiglia, Voltabrusegana e la Paltana, per «Padova Ovest», infine, Chiesanuova e Brusegana.


La costruzione
. Alla domanda specifica sulla decisione comunale di affittare un capannone in via Longhin (zona Camin) ai musulmani, il 38% dei padovani ha risposto di essere d’accordo «senza alcun dubbio», ovvero totalmente favorevoli alla moschea. La percentuale sale al 44%, però, se si considerano solo gli abitanti direttamente interessati alla costruzione, ovvero quelli di Padova Est (Stanga e Camin). Ai quali si aggiunge un altro 16% che si dice d’accordo ma solo in parte, comunque d’accordo. Dunque il 60% dei residenti nel quartiere in cui sorgerà la moschea sono favorevoli al progetto.


Via Anelli
. E’ un dato che deve far riflettere tutti i padovani. Se la stragrande maggioranza dei residenti nella zona in cui dovrà sorgere la moschea avesse detto di no, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto fermarsi. Ma in questo caso, è evidente che la presenza di una moschea non preoccupa affatto i padovani che già ce l’hanno. In via Anelli esiste la moschea da anni. Prima era in un sottoscala delle palazzine sgomberate, adesso è in un ex supermercato di via Anelli destinato anch’esso a chiudere. Né prima né adesso la moschea ha dato qualche fastidio ai padovani. Che, casomai, sono preoccupati per chi compie crimini, non per chi prega.


L’integrazione
. Guardate i dati sul rapporto dei padovani con l’immigrazione. A Padova Est, cioè alla Stanga, Camin e Ponte di Brenta, ma anche via Anelli, via Manara e Pescarotto, ben il 35% degli interpellati sostiene che gli immigrati dovrebbero essere aiutati affinché si integrino meglio nella società (E il 69% di loro ritiene che la moschea faciliterà l’integrazione). Solo il 31 per cento degli abitanti di Padova Est, zona moschea, dice che gli immigrati dovrebbero essere più controllati: in centro storico, per un confronto importante, ben il 49% dei residenti chiede più controlli. In centro storico, dove c’è una popolazione più anziana, il timore dell’immigrato è più alto: non è dunque la moschea in sé, come spazio per la preghiera, a fare paura.


L’affitto
. Sono ancora tantissimi i padovani che non sanno dire se i musulmani pagheranno un affitto per la moschea. Ma informati sul fatto che l’associazione che gestirà la nuova moschea di via Longhin dovrà pagare un affitto, quasi tutti dicono di essere d’accordo. Curiosità: l’8 per cento degli intervistati a Padova Est dice che dovrebbe pagare il Comune.


Lo spazio
. Alla domanda, più politica, sullo spazio per la moschea messo a disposizione dal Comune, il 56% a Padova Est si dice totalmente d’accordo, percentuale che sale al 62% alla Guizza. I decisamente contrari sono in maggioranza sempre a Padova Est (30%) dove è evidente che il tema moschea trova i cittadini più schierati di qua o di là.


Il luogo
. Ma proprio in via Longhin andava fatta? Il 32% dei padovani dice sì (la percentuale sale al 37% tra quelli di Padova Est e addirittura al 43% tra quelli di Padova Ovest); per il 10% dei padovani ci sarebbero posti migliori: la percentuale sale al 19% a Padova Est. Via Longhin è troppo vicina al centro abitato per la totalità dei residenti alla Sacra Famiglia, ma è troppo in periferia per il 36% dei residenti alla Stanga.


Pontevigodarzere
. C’è una moschea a Pontevigodarzere già dagli anni Settanta. Crea problemi ai residenti? A Pontevigodarzere il 60% degli intervistati ha detto no, e solo il 3% ha detto «sì molti problemi» (attenzione: in centro storico il 10% dice «sì molti problemi», a Vigodarzere, come se ne sapessero di più di chi ci abita accanto).


La cronaca
. Alla domanda: quale fatto di cronaca cittadina ha attirato di più la sua attenzione nelle ultime settimane?, a Padova Est il 26% dei residenti dice «la moschea», argomento che interessa solo il 15% dei residenti del centro storico e il 12% dei residenti dell’Arcella. I più interessati alla vicenda della nuova moschea sono a sorpresa i residenti di Chiesanuova e Brusegana (31 per cento).
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