'Ndrangheta, arresti in Veneto per l'omicidio di un bracciante agricolo scomparso nel 2018

VERONA. Sarebbero legati a un caso di lupara bianca, l'omicidio del bracciante agricolo Massimo Vona, scomparso all'età di 44 anni il 30 ottobre 2018, alcuni dei fermi eseguiti dai carabinieri tra Petilia Policastro (Crotone) e Bussolengo.
I fermi sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone, con il supporto di personale del Comando provinciale di Verona, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.
Massimo Vona, cugino di Valentino Vona, il venticinquenne ucciso nel 2012 in località Marrate di Petilia, il 30 ottobre 2018, dopo aver pranzato in famiglia, è uscito per andare in campagna, e da quel momento non ha dato più sue notizie. L'auto di Vona, completamente bruciata, fu ritrovata l'8 novembre 2018 nelle campagne di Petilia Policastro.
I fermati sono Domenico Bruno, di 49 anni di Petilia Policastro, Giacinto Castagnino (31), di Petilia Policastro, Massimo Cosco (40) di Pagliarelle, Garofalo Giuseppe (35), di Pagliarelle, Giuseppe Garofalo (66), di Cotronei, Mario Garofalo (45), di Pagliarelle, Alessandro Gelfo (31), di Crotone, Antonio Gelfo (58), di Cotronei, Pierluigi Ierardi (29), di Petilia Policastro, Ivano Mirabelli (48), di Pagliarelle, Tommaso Rizzuti (39), di Cotronei, Francesco Scalise (34), di Petilia Policastro, Oreste Vona (46), di Cotronei.
L'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Crotone in corso è l'esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di 12 persone. Le accuse, a vario titolo, sono associazione mafiosa di tipo 'ndranghetistico, omicidio, estorsioni, usura, delitti in materia di armi, furti, danneggiamenti seguiti da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso.
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