Olimpiadi 2026, il governo firma le garanzie per Milano-Cortina

Consegnate al presidente della commissione del Cio Octavio Morariu, che in settimana ha visitato i luoghi della candidatura
Da sinistra il presidente della regione Veneto Luca Zaia; il sindaco di Milano Giuseppe Sala; il presidente del Coni Giovanni Malagò; il sindaco di Cortina Giampietro Ghedina e il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana
Da sinistra il presidente della regione Veneto Luca Zaia; il sindaco di Milano Giuseppe Sala; il presidente del Coni Giovanni Malagò; il sindaco di Cortina Giampietro Ghedina e il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana

MILANO. «Giovedì sera ho firmato la seconda lettera di garanzia per la candidatura di Milano e Cortina per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Per me è stato motivo di orgoglio sottoscrivere l'impegno del Governo a sostenere questo progetto che se, come auspico, sarà vincente, darà ulteriore slancio alle comunità locali». Lo afferma il premier, Giuseppe Conte, in un una nota.

«Soddisfatto e emozionato per il risultato raggiunto. Lo merita il nostro sport e tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibile la candidatura Milano-Cortina per i Giochi 2026. Ringrazio tutti e in particolare il presidente Giuseppe Conte che ha sempre sostenuto il progetto». Così il sottosegretario Giancarlo Giorgetti dopo aver consegnato a Octavio Morariu, presidente della commissione Cio sulle Olimpiadi invernali 2026, la lettera di garanzie finanziarie del governo sulla candidatura di Milano-Cortina.

«Ci sono i soldi del governo per i Giochi? Assolutamente, c'è la garanzia di coprire tutte le spese per l'ordine pubblico, dipende da me direttamente». Così il vicepremier Matteo Salvini, che arrivando al seminario con la commissione del Cio ha indossato un giaccone della candidatura Milano-Cortina. Ci sono anche i soldi per le infrastrutture? «Spero che ci siano per tutto quello che è necessario - ha detto - non fatemi togliere gli oneri al sottosegretario Giorgetti, io vengo a onorare il lavoro fatto da altri».

«Cattedrali nel deserto non ne faremo, e non erano nemmeno ipotizzate fin dall'inizio del cammino. Non abbiamo alcun interesse a farle, anche perchè il nostro filo conduttore è l'agenda Cio 2020». Lo afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando le dichiarazioni del vice premier Luigi Di Maio a proposito della candidatura per i Giochi invernali 2026. «La posizione espressa dal Vicepremier di Maio è sicuramente positiva e condivisibile - aggiunge Zaia -, anche perchè il sostegno alle Olimpiadi significa sostenere lo sport, l'economia, lo sviluppo». «Stiamo già investendo 242 milioni per i mondiali di sci di Cortina 2021 - spiega il governatore -, che saranno la comprova di quello che stiamo facendo in prospettiva 2026. Allora, avanti tutta, con una squadra completa: Governo, Regioni, Comuni, le nostre comunità che condividono questa sfida, e, non ultimo, il sostegno pubblico ricevuto dal Presidente Mattarella, fugando ogni dubbio sul fatto che la squadra italiana sia assolutamente compatta».

«Non esagero se dico che c'è un'unità senza precedenti nella storia della nostra nazione». Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

 

 

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