Olimpiadi, Padova sul podio con Luca Chiumento

L’atleta padovano ha conquistato l’argento nel canottaggio con il quattro di coppia, più forte solo l’Olanda. Il papà è arrivato a Parigi in bici dopo 1.400 km

Gli azzurri Giacomo Gentili, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Luca Rambaldi
Gli azzurri Giacomo Gentili, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Luca Rambaldi

Il canottiere padovano classe ‘97 Luca Chiumento ha conquistato il secondo posto del podio olimpico a Parigi nella specialità canottaggio quattro di coppia insieme a Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili.

L'equipaggio italiano ha chiuso con il tempo di 5'44''40, dietro all'Olanda (5'42''00) e davanti alla Polonia, bronzo con 5'44''59.

Chi è Luca Chiumento

Nato a Padova, dal 2006 si era trasferito a Selvazzano Dentro e nel 2008 ha iniziato a frequentare i corsi estivi della Canottieri Padova insieme al cugino Francesco. Da quell’esperienza, nata quasi per gioco, è scoccata la scintilla con il canottaggio e il desiderio di coltivare la carriera agonistica.

Una storia di riscatto quella di Chiumento che ha lavorato duramente per conquistare un posto da protagonista nella squadra azzurra: «Ama e odia la fatica e la stanchezza dovuta ai duri allenamenti ai quali si sottopone quotidianamente – si legge sul sito della FIC, Federazione Italiana Canottaggio - dimostrando concretamente che chi di lui diceva "non ha il fisico adatto" si sbagliava».

Dopo aver conquistato nel 2019 il titolo di campione del mondo under 23 nel doppio  e dopo partecipato come riservista alle Olimpiadi di Tokyo 2020, Chiumento ha collezionato una serie di successi tra cui due ori europei, un argento e un bronzo mondiale che gli hanno permesso di conquistare un posto da titolare nella squadra azzurra di Parigi 2024.

Il papà in bici fino a Parigi

Una storia nella storia. Il papà di Luca, Enzo Chiumento, 62enne artigiano originario di Enego, ha pedalato per 1400 chilometri lungo piste ciclabili, passi alpini e strade sterrate che separano Padova dalla Ville Lumière per fare il tifo per il figlio e per raccogliere fondi per la Città della Speranza (sul sito Retedeldono ampiamente superata quota 8 mila euro). I soldi serviranno ad acquistare un frigorifero per cellule staminali. Il gruppo di otto ciclisti e due accompagnatori era approdato alle porte della capitale francese.

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