Operaio muore schiacciato da una pressa

E' morto schiacciato da una pressa durante il turno di lavoro. Smev a Marchesane di Bassano. Inutili i soccorsi subito scattati. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, mentre i...

E' morto schiacciato da una pressa durante il turno di lavoro.

Smev a Marchesane di Bassano.

Inutili i soccorsi subito scattati. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, mentre i tecnici dello Spisal, che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso. Il tragico incidente è avvenuto ieri poco dopo le 14,30 nello stabilimento Smev di via Apollonio a Marchesane, in città, azienda che produce lavelli e forni per camper e per la nautica. Nell’incidente ha perso la vita Mariano Bianchin, 50 anni, residente a Solagna, in via Collalto. Bianchin, impiegato nello stabilimento di Marchesane da poco più di due anni, dop alcuni contratti a termine era stato assunto a tempo indeterminato, aveva cominciato il suo turno di lavoro alle 14. Come ogni giorno doveva seguire la produzione di una grande pressa che stampa lavelli in lamiera. Con un colpo solo, in una manciata di secondi, la potenza del macchinario trasforma una lastra di acciaio in un lavandino. Bianchin stava lavorando, quando per cause ancora da accertare, il macchinario lo ha schiacciato. Il corpo dell’operaio è rimasto all’interno della pressa dall’addome alla testa. E’ morto all’istante, una fine tragica e orrenda. L’allarme è scattato immediatamente, lanciato dai colleghi di lavori di Bianchin, sconvolti dalla scena agghiacciante che si sono trovati di fronte. I sanitari dell’ospedale San Bassiano hanno raggiunto lo stabilimento di Marchesane in pochi minuti, e in altrettanti se ne sono andati, a sirene spente. Per liberare il corpo dello sfortunato 50enne di Solaghna dal macchinario, lungo quasi cinque metri e del peso di svariate tonnellate, i vigili del fuoco di Bassano hanno lavorato per ore, necessarie anche a mettere in sicurezza tutto il reparto. La produzione dell’azienda è stata sospesa, gli operai sono stati mandati a casa, mentre i carabinieri di Bassano hanno aperto le indagini per accertare tutte le cause dell’incidente mortale tra i più cruenti di cui il Bassanese abbia memoria. Se tutte le norme di sicurezza all’interno del reparto produttivo siano state rispettate e applicate o meno, lo verificheranno i tecnici dello Spisal che hanno avviato le indagini pochi minuti dopo il fatto. Mariano Bianchin avrebbe compiuto 51 anni il prossimo 6 giugno. A Solagna viveva solo, in una casa di via Collalto.

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