Operaio ucciso da un camion a Marghera

Mauro Morassi, 55 anni di Udine, era un dipendente della Sacaim, azienda di costruzioni
Foto Agenzia Candussi/ Mion/ Marghera, via Righi/ Incidente sul lavoro presso la ditta Sacaim
Foto Agenzia Candussi/ Mion/ Marghera, via Righi/ Incidente sul lavoro presso la ditta Sacaim

MESTRE . Schiacciato dalle ruote di un camion. È morto così, ieri mattina alle 9.40, Mauro Morassi, 55 anni, dipendente della Saccaim, azienda di costruzione di Venezia. L’uomo viveva a Zuglio in provincia di Udine. L’incidente è avvenuto a Marghera in via Righi all’uscita del cantiere deposito della stessa impresa. Alla guida del camion c’era un altro friulano W.D., 37 anni, di Tolmezzo, dipendente della Spiga Srl, impresa di costruzioni stradali. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i tecnici dello Spisal e i vigili urbani per ricostruire la dinamica di quanto successo.

Sono le 9.40 di ieri mattina quando il camion, alla cui guida c’è il 37enne di Tolmezzo, sta uscendo dal cantiere deposito. Il camion Iveco da 320 quintali è scarico e appartiene alla Spiga Srl di Tolmezzo che sta lavorando al rifacimento dell’asfalto della strada di servizio del deposito. Negli stessi attimi Mauro Morassi sta camminando ai margine della stessa via di entrata al deposito. Cammina al lato destro rispetto alla direzione di percorrenza del camion e si trova all’altezza dell’ingresso. Per cause ancora in via di accertamento il camion che seguendo l’andamento della strada curva verso destra, aggancia con il secondo asse anteriore dei quattro che ha, l’operaio della Saccaim. L’uomo vene trascinato sotto alle ruote e schiacciato. Un altro operaio che si trova poco distante vede la scena e riesce a far fermare il mezzo pesante. Infatti il camionista non si era accorto dell’investimento. Il camion non ha sobbalzato in considerazione del peso e ha percorso un metro e mezzo dal momento dell’investimento allo stop. Camionista e testimone sono stati i primi a prestare soccorso al collega finito sotto alle ruote. Poi sono accorsi altri compagni di lavoro. Hanno capito subito che non c’era più nulla da fare.

Chiamati i soccorsi sul posto sono arrivati i sanitari del Suem e i vigili del fuoco. Il medico non ha potuto far altro che constatare la morte del friulano. I rilievi sono stati eseguiti dai vigili urbani del Reparto Motorizzato e dagli ispettori dello Spisal. Quest’ultimi dovranno verificare se tutta la segnaletica e le disposizioni previste per un cantiere dove ci sono automezzi in movimento sono state rispettare: dalla segnaletica all’abbigliamento degli operai. (c.m.)

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